martedì,Aprile 23 2024

Reggio, ancora nessuna bonifica dell’area industriale di San Giorgio Extra – FOTO e VIDEO

Da oltre venti anni, in pieno contesto urbano, i capannoni industriali dell'ex ditta agrumicola Vilardi dismessi e fusti abbandonati dal contenuto mai controllato

Reggio, ancora nessuna bonifica dell’area industriale di San Giorgio Extra – FOTO e VIDEO

Nessuna caratterizzazione dei rifiuti, nessuna bonifica. Una stasi inspiegabile avvolge ancora l’area di oltre due ettari dove un tempo sorgeva la fabbrica di agrumi della famiglia Vilardi.

Ciò che resta, dopo la dismissione negli anni Novanta, deturpa il quartiere di San Giorgio Extra nel cuore della zona Sud di Reggio Calabria.

Oltre vent’anni di abbandono

I terreni e fabbricati, quasi completamente rilevati dalla Immobiliare San Giorgio srl dopo la dismissione, sono sottoposti ad amministrazione giudiziaria, gravati da ipoteche, pignoramenti e poi anche sequestrati.

Quei fusti mai controllati

A preoccupare non solo lo stato di perdurante abbandono e degrado dei capannoni industriali e degli edifici un tempo adibiti ad uffici, ma anche la presenza di fusti mai rimossi, che continuano a permanere anche fuori, e dal contenuto mai analizzato, e un rischio ambientale e sanitario da sempre evidentemente sottovalutato.

Il sequestro dei carabinieri forestali

La fabbrica trattava essenze, estratti e prodotti aromatici per alimentari ma la circostanza che ancora di più aggrava la situazione è la mancata bonifica, nonostante due diffide e una richiesta di chiarimenti del Comune, nonostante l’intervento posto in essere nel 2018 dalle forze dell’ordine.

I militari del nucleo investigativo dei Carabinieri Forestali di Reggio Calabria, oltre quattro anni fa, hanno in loco accertato la presenza di rifiuti miscelati in modo incontrollato; rifiuti urbani e industriali, quindi speciali, alcuni dei quali anche pericolosi, sversati in modo illecito.

Nonostante ciò, nessuna bonifica è stata mai eseguita, in barba agli obblighi posti dalla legge in capo agli amministratori giudiziari e al Sindaco.

Rifiuti, degrado e nessun intervento

Rifiuti che sono, dunque, ancora lì, in pieno contesto urbano, sotto gli occhi dei residenti. Sono lì nelle adiacenze di una delle poche aree gioco disponibili per i bambini e di due pozzi di acqua pubblica.

Sono a un tiro di schioppo da una parrocchia molto attiva nella comunità, che pure aveva proposto di valorizzare lo spazio in chiave collettiva, chiedendo però il legittimo supporto delle istituzioni per il ripristino dei luoghi.

Lì accanto al Cedir, che ospita Procura e Uffici comunali, e al costruendo nuovo Palazzo di Giustizia.

Un’area appetibile ma abbandonata

Appetibile per una comunità sana alla ricerca di spazi comuni, attrezzati e valorizzati ma anche esposto a mire molto meno nobili.

Questo terreno è diventato solo a parole tante cose: cittadella dell’arte, parcheggio del nuovo palazzo di Giustizia, centro commerciale (ipotesi in passato al centro di un filone di indagine per l’omicidio dell’assicuratore Giovanni Filianoti, ucciso nel febbraio del 2008 a Reggio).

Invece è ancora abbandonato e sempre più degradato e insicuro. Ancora sede di una fabbrica fantasma. Senza che nemmeno si possa avere contezza di cosa contengano quei fusti nei decenni immobili.

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