«Rimbocchiamoci le maniche, chiamiamo a raccolta i cittadini di buona volontà, coloro che amano Santa Caterina, per cominciare a dare un segnale forte sulla necessità di cambiare registro, manifestando la volontà e il diritto di vivere in un quartiere dove pulizia, dignità, rispetto, siano normalità».

L’appello è del presidente dell’Associazione “Noi per Santa Caterina”, Giuseppe Serranò che denuncia lo «stato di degrado e di totale abbandono» in cui versa la villetta di Santa Caterina “Enza e Iliano Sant’Ambrogio”, «nonostante le continue richieste di interventi rivolte all’amministrazione comunale, rimaste lettera morta».

La villetta, racconta Serranò, è diventata una sorta di «discarica con rifiuti abbandonati, fasci di rami accatastati qua e là, bottiglie, erbacce e quant’altro. Anche il piccolo parco giochi dei bambini è inutilizzabile, il camminamento presenta molte tavole divelte che costituiscono un pericolo costante per chi lo percorre».

Già qualche giorno fa i volontari dell’associazione avevano provveduto a raccogliere parte dei rifiuti e a sfrondare rami secchi, ripristinando anche la funzionalità della fontana.

Una pulizia sommaria che non può bastare. Il presidente Serranò lo sa e prova a smuovere le coscienze di ogni cittadino di Santa Caterina, ma anche dei semplici fruitori di quello spazio dedicato alla cittadinanza.

«La casa non è solo l’ambito nel quale mangiamo, dormiamo, guardiamo la Tv, invitiamo gli amici, casa è anche cortile, marciapiede, strada, vicolo, villetta – argomenta il presidente di “Noi per Santa Caterina” -. Non limitiamoci a chiudere la porta di casa, sperando che l’intervento divino rimetta tutto in ordine e faccia pulizia. Ancora più miracoloso sarebbe sperare nell’intervento dell’amministrazione comunale, che, per motivi che non stiamo qua ad elencare, da anni è pervasa da un tragico immobilismo, da una incapacità di dare risposte concrete ai cittadini, spettatori paganti di questo scempio».

Insomma il messaggio è chiaro. Siamo tutti responsabili e l’associazione, che da quando si è formata, ha denunciato e denuncia, i limiti, l’abbandono e il degrado in cui versa il quartiere, non intende stare a guardare quello che viene definito «inesorabile declino» e una «lenta agonia»: «Non possiamo e non vogliamo farci travolgere e sommergere dal fiume dell’indecenza».

Così le parole diventano fatti e l’associazione dà appuntamento a domenica 5 Marzo a partire dalle ore 9. Una data in cui saranno chiamati a raccolta tutti i cittadini del quartiere che potranno unirsi ai volontari per ripulire la villetta «in modo che si dia un pò di decoro a ciò che rappresenta il fulcro del quartiere».

Serranò si dice certo che i cittadini risponderanno positivamente a questo appello. E noi lo speriamo insieme a lui.