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«Adesso possiamo dire che i conti tornano, il debito sarà cancellato definitivamente». Così in conferenza stampa il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà ha annunciato l’uscita dal dissesto del Comune. Secondo quanto si è appreso il tutto è stato possibile grazie ad un finanziamento governativo a fondo perduto di 200 milioni da spalmare in 3 anni, per consentire ai comuni di chiudere i piani di riequilibrio.
«Dal momento in cui ci siamo insediati – ha spiegato il primo cittadino – siamo stati accompagnati da due parole: debito e dissesto. Di fronte a questi due argomenti noi ci siamo approcciati tenendo ben presenti le due uniche possibilità di comportamento: dichiarare il dissesto o comportarsi come il buon padre di famiglia. Il primo avrebbe significato, come qualcuno consigliava, nessun beneficio per i cittadini con responsabilità che sarebbero ricadute su chi il dissesto lo aveva determinato con la gestione dei bilanci dell’ente. Non sarebbe stata una vittoria e ha prevalso la parte amministrativa – ha osservato Falcomatà – consapevoli che il debito era ed è ingiusto per tutti quelli che pagano le tasse. Mentre tutti avevano la soluzione in tasca, noi abbiamo lavorato sodo e in silenzio».