giovedì,Aprile 25 2024

Caso Dardanelli, l’avvocato Murano: «L’ipotesi omicidio è predominante» – VIDEO

Ieri l'udienza di opposizione all'archiviazione: il gip si è riservato di decidere

Caso Dardanelli, l’avvocato Murano: «L’ipotesi omicidio è predominante» – VIDEO

Nell’arma usata per colpire potrebbero esserci le risposte tanto attese. Udienza davanti al gip del tribunale di Reggio Calabria ieri per il caso di Fausto Dardanelli. Ricorderete la vicenda del carabiniere 34enne, trovato morto nella sua auto, il 22 luglio 2016 a Bagaladi, nel Reggino.

Un caso che poteva sembrare suicidio, seppure inspiegabile a detta dei familiari. Due colpi sparati con la pistola d’ordinanza dentro un’auto. Rumore è devastante e la pistola che, dopo aver sparato 2 volte, resta lì, nella mano, in barba alle leggi della fisica.

Ieri davanti al gip Vincenza Bellini hanno parlato gli avvocati della famiglia del giovane, per rispondere alla richiesta di archiviazione da parte del pm. Il gip si è riservato sulla decisione. La risposta si avrà tra pochi giorni.

Le contraddizioni insormontabili


Come spiega al Reggino l’avvocato Girolamo Albanese subito dopo l’udienza: «Abbiamo chiarito al gip l’esistenza di alcune contraddizioni insormontabili, rispetto alla ricostruzione fatta dai Ris di Messina. Due contraddizioni che depongono nella direzione dell’omicidio.

Il riferimento è all’arma in dotazione a Fausto Dardanelli che non poteva rimanere all’interno delle sue mani dopo lo sparo. Soprattutto quando viene ritenuta impugnata labilmente.

E poi le tracce ritrovate all’interno della mano del carabiniere sono nettamente incompatibili con le ipotesi che lui stesso teneva in mano e ferma la pistola. Confidiamo che l’autorità giudiziaria voglia confutare questi aspetti di natura balistica e anche il contorno della vicenda che merita ulteriore approfondimento».

L’ipotesi omicidiaria

Ed ancora Giulio Murano, avvocato cassazionista del Foro di Roma aggiunge: «Ci sono una serie di elementi, che abbiamo ampiamente descritto nel nostro atto di opposizione e riportato nella memoria illustrativa trasmessa al gip, che sia preponderante obiettivamente l’ipotesi omicidiaria.

È questa la ragione per la quale qui s’indaga. L’ipotesi suicidiaria è un’ipotesi secondaria che viene avanzata per escludere l’ipotesi dell’omicidio.

Ma una serie di indizi, tra di loro connessi e concludenti, lasciano pensare che sia palese l’ipotesi dell’omicidio. Il movente va ulteriormente indagato. Abbiamo le nostre idee, rappresentate al gip».

È la terza volta che viene chiesta l’archiviazione per questo caso controverso. Solo tra qualche giorno il gip scioglierà la riserva e si saprà se si continuerà ad indagare su una morte che lascia l’amaro in bocca e voglia di giustizia ai genitori, Maria Placanica e Giuseppe Dardanelli.

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