mercoledì,Aprile 24 2024

Reggio, 584 migranti sbarcati e trasferiti a Gallico e al Cedir – FOTO e VIDEO

L’accoglienza in un porto non attrezzato ha fatto anche oggi registrare disagi

Reggio, 584 migranti sbarcati e trasferiti a Gallico e al Cedir – FOTO e VIDEO

Anche se eravamo tenuti a distanza, abbiamo sentito il pianto di qualcuno di loro. In questa fredda e uggiosa mattina di fine inverno, i primi a scendere dalla nave in braccio alle mamme e ai soccorritori sono stati i bambini anche molto, molto piccoli. La prima terraferma dopo il viaggio pieno di incognite, la prima porta per il continente in cui cercare un futuro è stato ancora una volta il porto di Reggio Calabria.

Stamattina la nave Diciotti della guardia Costiera ha posto i suoi ormeggi sulla banchina di ponente del porto della città dello Stretto. Aveva a bordo 584 migranti soccorsi in mare in queste ore convulse e così difficili. Si susseguono le segnalazioni di imbarcazioni in viaggio nel Mediterraneo. Intanto a bordo della nave arrivata stamattina a Reggio anche donne e circa 70 bambini tutti accompagnati. Di questi, una trentina di età inferiore ai 2 anni. Molti di pochissimi mesi.

Al porto con le forze dell’ordine, gli operatori sanitari, la protezione civile, le guardie faunistiche ambientali, la croce rossa, i volontari del coordinamento diocesano sbarchi e mediatori e operatori delle ong e di Frontex. Non sono mancati e non mancano i disagi in una città come Reggio che ormai non ha più da tempo un porto attrezzato per gli sbarchi, nonostante la frequenza con cui avvengono, e non ha strutture adeguate di prima accoglienza.

Un’accoglienza precaria

Un’accoglienza che resta precaria per l’assenza di mezzi e strutture, nonostante volontari e operatori non si risparmino e non abbiano esitato hanno esitato a togliersi e giubbotti e finanche i calzini per dare un po’ di calore ai piccoli arrivati, in queste fredda mattinata di marzo.

In particolare i volontari del coordinamento diocesano sbarchi hanno portato succhi e merendine e anche indumenti pesanti e sciarpe, visto che era stato previsto che i kit di prima accoglienza fossero consegnati in secondo momento, non al porto. Sempre loro hanno provveduto a portare omogeneizzati e pannolini. Disagi anche per l’assenza dei bagni chimici, allestiti tardivamente rispetto all’inizio dello sbarco. Tanto c’è da migliorare anche nell’organizzazione, che non è più quella di un tempo. I volontari con la loro dedizione e la loro abnegazione fanno il massimo ma servono mezzi e strutture adeguate, che finora le istituzioni hanno solo promesso.  

Dopo lo sbarco il trasferimento per la foto identificazione

Appena scesi, la visita medica e in attesa delle procedure di identificazione propedeutiche ai trasferimenti verso le destinazioni già indicate dal Viminale, il trasferimento nella consueta palestra della scuola Boccioni di Gallico e, visto l’alto numero dei migranti, anche presso la sala delle Piramidi del Cedir. Qui Protezione civile e guardie faunistiche ambientali hanno già predisposto le brandine. Appena foto identificati – le postazioni della questura sono state allestite all’esterno della palestra della scuola di Gallico – i primi gruppi saranno trasferiti fuori regione, per come stabilito dal Viminale. La capienza delle sistemazioni rimediate non supera i 380 posti, mentre i migranti scesi dalla nave sono 584.

Soccorsi in mare

In un primo momento la nave Diciotti avrebbe dovuto raggiungere Lampedusa e, dopo avere alleggerito l’hotspot, con a bordo 600 migranti dirigersi verso i porti di Reggio Calabria e Messina, per poi favorire il trasferimento in altre regioni.

La situazione in mare, con la presenza di numerose imbarcazioni con migranti a bordo e da soccorrere, invece, ha determinato la modifica dell’intervento della Guardia Costiera e anche l’aumento dei migranti soccorsi. Dai 472 di ieri, nelle ore successive era salito a 584. Altri interventi sono in corso. Già interessato in Calabria il porto di Crotone. Non si esclude che anche quello di Reggio e quello di Roccella possano essere designati dal Viminale per nuovi approdi nelle prossime ore.

Articoli correlati

top