Reggio, sbarcano 400 migranti soccorsi in mare. La testimonianza: «Salvati dopo il ribaltamento del nostro barcone»
Duecento trasferiti nella palestra della scuola Boccioni di Gallico. Duecento diretti a Roccella Ionica

«I primi volti che abbiamo incrociato stamattina sono stati quelli di due uomini ancora scossi. Erano gli unici sopravvissuti dopo il ribaltamento del loro barcone». Questo il racconto di un gruppo di volontari in servizio questa mattina sulla banchina di Ponente del porto di Reggio Calabria.
A bordo della nave Diciotti della guardia costiera hanno viaggiato 700 migranti. Nella prima mattinata, l’ingresso nel porto di Reggio, dopo interventi Sar (Search and Rescue) eseguiti nel mar Mediterraneo.
Lo sbarco
Dopo lo sbarco di 400 persone, la nave è ripartita alla volta del porto di Messina per lo sbarco di altri trecento migranti. Tra i circa 400 scesi a Reggio, molte donne, alcuni bambini e anche un piccolo di qualche mese.
La tenerezza che solleva lo spirito
I piccoli si sono affidati ai volontari che li hanno rinfrescati prima di cercare, tra gli indumenti donati, qualcosa che fosse della loro misura. Le piccole Marie e Marissa hanno riso teneramente con loro, regalando un inatteso momento di sollievo anche ai genitori, il cui sguardo era sempre molto carico di stanchezza e preoccupazione. Spesso anche di tristezza e dolore.
Ustioni e scabbia
Molte persone sono risultate ustionate e tanti sono stati casi di scabbia. Dopo le visite mediche e il trattamento anti scabbia, duecento persone sono state trasferite nella palestra della scuola Boccioni di Gallico, per ricevere il pranzo e il kit di prima accoglienza. Lì saranno fotoidentificati dalla questura.
In programma oggi il trasferimento degli altri duecento dal porto reggino alla volta di Roccella Ionica.
Le nazionalità
Vari i paesi di provenienza: Tunisia, Senegal, Gambia, Mali, Nuova Guinea, Togo, Burkina Faso, Eritrea, Camerun, Guinea Bissau, Sierra Leone, Benin, Nigeria.
L’accoglienza
Presenti al porto con le forze dell’ordine, Croce Rossa, medici Usmaf e Asp, volontari e volontarie del coordinamento diocesano sbarchi, protezione civile San Giorgio, mediatori e operatori delle ong.
Con Enzo Romeo, medico della sanità mattina, anche personale dei Medici del Mondo e i medici volontari Mario Scuderi, Tita La Rocca e Titti Fazzari.
Anche in questa occasione per 400 persone solo 2 bagni chimici. All’assenza di tensostrutture pure oggi hanno sopperito i gazebo allestiti da Croce Rossa e coordinamento diocesano sbarchi.
L’attesa di destinazione a Gallico
Solo mercoledì scorso erano sbarcati oltre 500 migranti sovraffollando oltremodo la struttura di permanenza prima di destinazione, allestita nella palestra dismessa della scuola Boccioni di Gallico, nella periferia sud di Reggio Calabria. Ieri i trasferimenti verso e altre strutture in Calabria e Puglia, in vista dello sbarco di oggi.
La struttura, di recente passata alla gestione della Croce Rossa Italiana, in forza di una convenzione siglata a livello nazionale con il Viminale, ha una capienza di non oltre 350 posti.