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Aeroporti, ora Reggio vola e rilancia le sue ambizioni internazionali

Con una crescita del 92,2% il Tito Minniti diventa il Re dei cieli della Calabria. Bene Crotone con +51,2%, male Lamezia: -6,6%

Aeroporti, ora Reggio vola e rilancia le sue ambizioni internazionali

Il mese di luglio 2024 ha visto un significativo incremento del traffico aereo negli aeroporti di Reggio Calabria e Crotone che hanno registrato dati positivi sul numero di passeggeri e tassi di riempimento dei voli, confermando l’importanza di queste infrastrutture per la regione. Male, invece, l’aeroporto di Lamezia, che perde il 6,6% complessivo nel mese di luglio, con il picco negativo per i voli nazionali: -12,8%.

Reggio Calabria “vola”

Il Tito Minniti ha visto una crescita importante sia nel numero di passeggeri che nei tassi di riempimento dei voli, particolarmente quelli operati da Ryanair. con un aumento del traffico passeggeri del 92,2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Con 60.957 passeggeri, lo scalo reggino continua a guadagnare terreno, sostenuto dall’incremento dei voli stagionali e dall’apertura di nuove rotte nazionali e internazionali. Ottimi anche i dati di riempimento: A giugno 2024, ad esempio, la rotta Reggio Calabria-Barcellona ha registrato un load factor del 91%, un dato che evidenzia l’attrattività della destinazione e l’efficacia delle operazioni della compagnia aerea irlandese sullo scalo reggino​.

Bene anche Crotone

L’aeroporto di Crotone ha registrato una crescita del traffico pari al 51,2%, raggiungendo un totale di 34.866 passeggeri. Sebbene questo aumento sia meno rilevante – in termini di numeri assoluti – rispetto a quello di Reggio Calabria, le percentuali indicano un segnale di ripresa, grazie alla riattivazione di alcune rotte stagionali e agli sforzi per migliorare l’accessibilità del territorio.

Lamezia perde quota

Contrariamente alle performance di Reggio Calabria e Crotone, l’aeroporto di Lamezia Terme ha visto un calo del numero di passeggeri, con una diminuzione del 6,6% e 311.936 passeggeri. Nonostante continui a essere il principale snodo aeroportuale della Calabria, oltre agli investimenti fatti e l’inaugurazione della nuova area imbarchi, la diminuzione segnala una necessità di strategie per rivitalizzare lo scalo e attrarre nuovi flussi di traffico.

Lo sviluppo dello scalo reggino

Il Tito Minniti prosegue la rotta verso una crescita improntata all’apertura delle nuove rotte nazionali ed internazionali avvenuta in primavera con l’approdo di Ryanair. Oltre a questo, la compagnia irlandese ha annunciato nuove rotte per la stagione invernale 2024/2025, inclusi collegamenti diretti da Reggio Calabria verso Londra (Stansted), Parigi (Beauvais), Francoforte (Hahn), Bruxelles (Charleroi) e Katowice, nonché voli giornalieri per Milano Malpensa ed i collegamenti per Pisa. Queste nuove rotte arricchiscono ulteriormente l’offerta dell’aeroporto reggino, che sta progressivamente aumentando la sua capacità di attrarre passeggeri e voli diretti, posizionandosi come un nodo strategico per il sud Italia​ ed attraendo sempre più viaggiatori da Messina – prima diretti a Catania – e dal reggino – che partivano ed arrivavano da Lamezia.

Un altro importante sviluppo per l’aeroporto di Reggio Calabria è l’introduzione sperimentale, a partire dal 5 settembre 2024, della procedura di avvicinamento RNP (AR) per la pista 33. Questa procedura, utilizzando avanzate tecnologie satellitari, consente un atterraggio più sicuro ed efficiente, riducendo al minimo l’impatto delle condizioni meteorologiche avverse.

Il ruolo strategico del Tito Minniti e l’appeal della Calabria

Nel contesto regionale, gli aeroporti calabresi hanno mostrato dinamismo e capacità di adattamento in un settore sempre più competitivo. L’aeroporto di Lamezia Terme continua a essere il principale scalo della regione, nonostante la flessione dei viaggiatori, ma Reggio Calabria sta rapidamente emergendo come un’importante alternativa, specialmente per i voli internazionali e di medio raggio. L’aumento del traffico aereo e la diversificazione delle rotte non solo migliorano la connettività della Calabria con il resto d’Italia e l’Europa, ma rappresentano anche un’opportunità economica significativa per la regione. Il turismo, in particolare, sta già beneficiando ampiamente da questi sviluppi, con una maggiore affluenza di visitatori attratti dalle bellezze naturali e culturali della Calabria e del reggino che, si spera, possa continuare anche in autunno-inverno.

Con i dati di traffico in costante aumento e l’introduzione di nuove rotte e tecnologie, gli aeroporti della Calabria, e in particolare quello di Reggio Calabria, sembrano ben posizionati per affrontare le sfide future e consolidare il loro ruolo all’interno del sistema aeroportuale italiano. La strategia di espansione adottata, con un focus su nuove destinazioni e l’adozione di tecnologie innovative, potrebbe rappresentare un importante volano per lo sviluppo economico e turistico della regione, promuovendo la Calabria come destinazione accessibile e attrattiva per viaggiatori da tutta Europa.

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