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Il sindacato di Polizia Coisp denuncia un bilancio pesantissimo dopo le tensioni esplose negli ultimi giorni in diverse città italiane. «Quarantuno poliziotti feriti ieri sera a Roma, tra cui alcuni in gravi condizioni, come un agente della Digos colpito da un calcio allo stomaco – dichiara il segretario generale Domenico Pianese –. A questi si sommano le violenze di Milano, Bologna, Torino e Salerno: in tutto contiamo 126 poliziotti feriti, auto incendiate, città messe a ferro e fuoco, stazioni devastate. È un bollettino di guerra, non un successo sindacale».
Secondo Pianese, «Cgil, Usb e alcuni politici stanno giocando con la miccia della tensione sociale e si vantano del numero dei partecipanti, ma fingono di non vedere i numeri della guerriglia».
Una situazione che il segretario definisce «cinica e pericolosa», poiché rischia di travolgere gli stessi promotori delle proteste.
«Chi pensa di usare la piazza per tornaconto politico – prosegue Pianese – finisce sempre per restarne schiacciato, soprattutto quando si lascia abbracciare dalle frange più estreme. Servono responsabilità e regole chiare: chi organizza queste manifestazioni deve rispondere penalmente e amministrativamente anche dei danni alle città e dei feriti che lascia dietro di sé. La libertà di manifestare non può essere la copertura di chi incita allo scontro e poi si nasconde dietro uno slogan».

