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Lo Spi Cgil dell’Area Metropolitana di Reggio Calabria esprime piena solidarietà e vicinanza alla cooperativa sociale Valle del Marro, ancora una volta colpita da ignobili atti intimidatori.
«L’incendio doloso, che ha distrutto un campo di grano biologico coltivato su un bene confiscato in località Pontevecchio, nel Comune di Gioia Tauro, rappresenta un attacco diretto non solo a un’esperienza di agricoltura etica, ma a un’intera visione di riscatto sociale, dignità del lavoro e legalità democratica. È l’ennesimo gesto vile, il quarto in meno di un mese,- asserisce la Segretaria Generale Mimma Pacifici – che punta a indebolire chi ogni giorno, con determinazione, coltiva giustizia sociale in territori segnati da povertà e condizionamenti mafiosi.
Attaccare un bene confiscato è attaccare la collettività, è voler fermare un processo di cambiamento reale e profondo. Ma proprio per questo, oggi più che mai, – continua Mimma Pacifici – è necessario alzare il livello dell’impegno e della solidarietà attiva.
Ogni estate, insieme a Libera e ad altre associazioni, lo Spi partecipa con centinaia di giovani provenienti da tutta Italia ai campi della legalità, proprio su questi stessi beni. Un’esperienza educativa e di comunità che testimonia come la cultura della legalità possa diventare patrimonio concreto e condiviso. Progetti come quello della Valle del Marro devono essere tutelati, rafforzati, sostenuti con risorse pubbliche adeguate e continuità operativa».
“Alle istituzioni, alla società civile, al mondo del lavoro chiediamo – chiosa la Segretaria Generale SPI Reggio Calabria – uno scatto in avanti. Non basta più la denuncia: serve un fronte comune e coeso per difendere chi ogni giorno pratica la legalità in territori difficili. Noi ci siamo.”