Dinanzi al Gip del Tribunale di Reggio Calabria si è tenuta oggi l’udienza per il conferimento dell’incarico e il giuramento del perito nell’ambito dell’incidente probatorio, richiesto dalla Procura e ritenuto necessario per l’estrazione e l’analisi dei dati contenuti nei telefoni cellulari e nelle schede sim sequestrate agli indagati.

Il procedimento penale ipotizza a carico dei due soggetti gravi reati, tra cui tentata estorsione e incendio doloso aggravato, commessi in concorso con altre persone al momento non identificate. Già nei mesi scorsi, l’attività investigativa aveva portato al sequestro di diversi dispositivi elettronici.

Con l’ordinanza del Gip è stato quindi stabilito che si proceda, nelle forme dell’incidente probatorio, all’estrazione forense, copia e analisi di tutti i dati presenti nei dispositivi sequestrati – dai messaggi alle chat, dai contenuti multimediali ai dati in cloud – ritenuti fondamentali per individuare eventuali ulteriori responsabili.

A rappresentare le parti in giudizio, l’avvocato Salvatore Cerra per la persona offesa, Emanuele Ionà, mentre la difesa degli indagati è affidata agli avvocati Alessandro Torrente ed Ettore Aversano.