È previsto per domattina presto al porto di Reggio Calabria, l’arrivo della Nave Diciotti della Guardia Costiera con a bordo 148 migranti, dichiaratisi di nazionalità siriana, prevalentemente uomini. I minori sono oltre quaranta e tutti accompagnati. Già partita la macchina dell’accoglienza ed emanata dal sindaco facente funzioni del comune di Reggio Calabria, Paolo Brunetti, un’ordinanza che ha disposto l’attivazione del Centro Operativo Comunale (Coc), allertando i vari settori interessati, compreso l’Ufficio Sport.

Occupati di nuovo gli impianti sportivi

Rispetto all’ultimo sbarco di dieci giorni fa, infatti, nulla è cambiato. Non vi sono ancora strutture ad hoc e dunque i migranti saranno trasferiti presso gli impianti sportivi del Palloncino e dello Scatolone, in zona Stadio. Le strutture sono già in fase di allestimento e infatti si registrano le prime reazioni circa l’ennesimo utilizzo improprio dei pochi e anche storici impianti sportivi, adibiti ormai sistematicamente a centri di accoglienza.

La reazione

«Lo “Scatolone” è un impianto storico, dove la grande Cestistica Piero Viola ha calcato i primi passi in un campo al chiuso e tale deve rimanere. Insomma: una struttura per fare sport. Per la prima accoglienza – sottolinea il presidente del comitato Fip Calabria, Paolo Surace – va trovata finalmente una struttura idonea in tal senso. Dico finalmente perché sono anni che sentiamo dire “stiamo provvedendo”, “abbiamo individuato un sito”. Purtroppo tutte parole vane. Accodandomi all’appello ed alla lettera inviata al Prefetto Mariani, così come annunciato dal Presidente del Coni Regionale Maurizio Condipodero, spero che questa amara telenovelas abbia finalmente la giusta fine, ovvero la creazione repentina di un centro “hot-spot” emergenziale per queste persone, sicuramente per salvaguardare i nostri impianti e la nostra attività sportiva ma anche e soprattutto per accogliere come si deve queste persone. L’emergenza non è più tale se diventa consuetudine, è ora di uscire da un torpore vergognoso ed incivile che reca danno a tutti», conclude il presidente del comitato Federazione italiana Pallacanestro Calabria, Paolo Surace.