Notte di fuoco a Reggio Calabria dove mentre i vigili del fuoco erano impegnati a spegnere il rogo appiccato da ignoti tramite una bottiglia molotov lanciata contro l’ingresso di un centro di raccolta degli indumenti di una lavanderia in via Santa Caterina, altre due automobili sono state distrutte dalle fiamme in zone diverse della città tanto da richiedere l’intervento dei mezzi e degli agenti di Villa San Giovanni. Ad accomunare i due avvenimenti è un filo conduttore che ricollega entrambi i proprietari dei mezzi incendiati all’Hitachi. Infatti, ad essere stati distrutti sono i mezzi di due Rsu dell’azienda reggina rispettivamente della Cisl e della Uil. Su tutti e tre gli avvenimenti sono in corso le indagini delle forze dell’ordine per ricostruire dinamiche e moventi.

Per quanto riguarda il rogo provocato dalla bottiglia incendiaria sono state avviate le indagini. Oltre a sentire i titolari della lavanderia, i carabinieri stanno adesso visionando le telecamere della zona nel tentativo di trovare filmati utili a risalire ai responsabili del gesto. Non si esclude che l’intimidazione sia collegata al controllo del territorio da parte della criminalità organizzata che impone estorsioni ai commercianti della città.