Venticinque anni per accertare la verità, un’odissea giudiziaria conclusasi con la sentenza dalla terza sezione civile della Corte di Cassazione. Un atto che pone fine alla triste vicenda di Concetta Patamia, studentessa 16enne di Gioia Tauro morta per responsabilità di tre chirurghi dell’ospedale di Oppido Mamertina, nel Reggino.

Tutto ha avuto inizio il 29 gennaio 1997 quando, a seguito di una caduta accidentale, la ragazza è stata trasportata da alcuni conoscenti all’ospedale della cittadina aspromontana, dove veniva sottoposta ad un delicato intervento chirurgico per la sutura di una grave lesione al fegato. Continua a leggere su LaCnews24.it