Il Tribunale di Reggio Calabria, in composizione collegiale ha assolto dall’accusa di tentata concussione il consigliere metropolitano Antonino Castorina. L’accusa contestata era quella di aver abusato della qualità di pubblico ufficiale e di consigliere della Città Metropolitana con delega in materia di Bilancio e dei pubblici poteri connessi, minacciando, secondo l’impostazione accusatoria, talvolta esplicitamente, talvolta larvatamente, di assumere una serie di strumentali iniziative vessatorie e potenzialmente pregiudizievoli a danno della società privata A.SE S.p.a, (AVR) quali controlli, ispezioni sugli atti di gestione della società appaltatrice, nonché una riduzione dei fondi stanziati in Bilancio per la manutenzione delle strade provinciali, tentando di costringere il Dirigente del Settore Viabilità, della città Metropolitana, i dirigenti ed amministratori della società ed in particolare l’amministratore Nardecchia Claudio ed il responsabile per la Calabria di A.V.R. S.pa Romeo Enzo ad accondiscendere alle sue richieste in materia di assunzione di personale e di altre agevolazioni.

Nel corso del giudizio e nella discussione finale la difesa, rappresentata dall’avvocato Natale Polimeni del Foro di Reggio Calabria e da Vittorio Manes del Foro di Bologna, ha dimostrato la totale estraneità dal reato contestato. Nel giudizio non è stata fornita alcuna prova della minaccia né esplicita né larvata che Castorina avrebbe effettuato, né la prova di alcun incontro tra Castorina e i vertici della A.V.R. S.pa.

Nessuna richiesta è pervenuta a questi ultimi come non è mai stato indicato alcun nominativo da assumere, né sono state attivate le procedure necessarie per non consentire lo stanziamento dei fondi in bilancio.

«E’ stata dimostrata la debolezza intrinseca del teorema accusatorio che non ha trovato alcun riscontro negli elementi contestati a Castorina, è stato finanche dimostrato come Castorina non aveva potere alcuno a modificarte lo stanziamento di bilancio» affermano gli avvocati Manes e Polimeni che esprimono «Grande soddisfazione per un’assoluzione con formula piena che ristabilisce la verità».