La denuncia dell’uomo ha permesso di documentare lo scambio di denaro, arrestare la responsabile e avviare le indagini nel rispetto della presunzione d’innocenza
Custodi del codice dell’onore e garanti della continuità dei legami di sangue, spesso gestiscono comunicazioni, proteggono latitanti e curano gli affari familiari quando gli uomini sono in carcere
I funerali si terranno domani nella Chiesa di Santa Maria del Soccorso a Vibo Valentia. La famiglia: «Ci ha trasmesso l’importanza del vivere con onestà»
Il Procuratore Lombardo: «Si inizierà la fase di effettivo indebolimento dei sistemi criminali di tipo mafioso quando saremo in grado di dare risposte complete alle persone che le attendono»
Condannato nell’inchiesta Bellu Lavuru, l’uomo avrebbe partecipato al piano (saltato) per eleggere Nicolò e poi alla raccolta di voti per la moglie dell’ex assessore Tripodi. Nelle carte progetto di trasferire a Reggio i malati oncologici in cambio di preferenze e le rassicurazioni sul voto degli Strangio
Studenti, scout, familiari e associazioni attraversano la città per ricordare le vittime innocenti della ‘ndrangheta. «Restituire dignità a chi non deve essere dimenticato»
Gli esami inizieranno il 30 maggio. Notificato l’avviso di garanzia vertici di Cosa Nostra e ’Ndrangheta accusati dell’omicidio: in tutto sono 20 gli indagati
In particolare a seguito di mirati servizi si polizia stradale, sono state anche denunciate 4 persone per appropriazione indebita , violazione di ordine dell’autorità e lesioni colpose
Ingenti carichi di cocaina giunti al porto di Gioia Tauro da Brasile, Panama e Colombia, gestiti nel paese della Locride e, tramite soggetti originari del luogo ma stanziali al nord, smerciati nelle piazze.
Dall’inchiesta Millennium emerge il tentativo di Giuseppe Barbaro, accusato di essere al vertice del clan di Platì, di rimettere in circolo in Europa o in Cina una montagna di denaro contante. Per il gip si tratterebbe di soldi raccolti dopo una rapina. Un amico avrebbe offerto aiuto in cambio di voti
Più volte evocato nel corso dell’articolata conferenza stampa di qualche giorno fa dal procuratore della Repubblica ff di Reggio Calabria e del sostituto della Dna
La vicenda coinvolge Pasquale Tripodi e la moglie Lucia Caccamo, poi non risultata eletta. Tenere alla larga il politico da incontri e strette di mano era l’imperativo, mentre gli incontri del “terzo tipo” spettavano a loro. In cambio un posto per le figlie e soldi pubblici