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Tre linguaggi, figurativo del fumetto, cinematografico e naturalmente musicale, per omaggiare il grande compositore palmese Francesco Cilea. Ecco il tributo reso, in collaborazione con il Comune di Reggio Calabria, dall’accademia Pentakàris, associazione musico-teatrale presieduta da Martino Parisi (anche direttore artistico) e che ha raggiunto i 30 anni di attività.
Echi di Cilea tra cielo e architettura

«L’idea è stata quella di declinare e narrare la vita di Cilea con tre linguaggi artistici differenti: quello figurativo del fumetto, il cinema e la musica. Dopo la mostra al teatro Cilea, il concerto all’Arena dello Stretto ispirato alle aree delle sue cinque opere, abbiamo voluto esaltare la figura del nostro conterraneo al tramonto, all‘imbrunire, con il rumore del mare, in un’ambientazione scenica particolare. Nella trasparenza di queste colonne ogni nota ha espresso la gentilezza e la raffinatezza dell’animo di Cilea, nostro grande orgoglio. Grazie ai nostri tre pianisti che hanno saputo magistralmente interpretare la sua musica regalandoci emozioni che dall’orecchio hanno raggiunto il cuore».
La seconda edizione del Cilea Liric & Classic Music Festival ha così animato la rotondetta Otto marzo sul lungomare Falcomatà con il concerto pianistico dei maestri Andrea Francesco Calabrese, Anna Rosa Postorino e Concetta Papalia. “Tramonto in trasparenza: Echi di Cilea tra cielo e architettura nel respiro del mare”, questo il titolo scelto per il concerto durante il quale, tra le colonne dell’opera di Tresoldi, Francesco Cilea ha rivissuto attraverso note ed emozioni dal tramonto fino al chiaro di luna.
Onore ed emozioni

«È stata un’esperienza meravigliosa, un onore, aver suonato nella nostra terra in uno scenario così suggestivo e splendido, eseguendo i brani di un nostro illustre conterraneo. Teniamo tantissimo a ringraziare l’Accademia Pentacareris e il presidente Martino Parisi che sempre promuove cultura con entusiasmo e mosso dal desiderio di valorizzare i nostri grandi compositori», hanno evidenziato le pianiste Concetta Papalia e Anna Rosa Postorino.
L’universalità di Francesco Cilea
«La musica di Francesco Cilea ha un valore eterno, perché esce fuori dal suo tempo. E infatti durante questo concerto è sembrato che il tempo si fosse fermato, sottraendo tutti noi alla frenesia ed esprimendo solo bellezza e il valore assoluto dell’attimo. Far diventare eterno un istante è il dono della musica di Cilea che continua a risuonare dentro di noi. Francesco Cilea è universalmente noto per le sue cinque opere liriche ed è meno conosciuto per la sua produzione cameristica, in questo caso pianistica. A questo abbiamo voluto riservare particolare spazio in questo concerto», ha evidenziato il pianista Andrea Francesco Calabrese.

