venerdì,Marzo 29 2024

Aeroporto Reggio, ecco come saranno divisi i 16 milioni di euro per le nuove tratte – VIDEO

Tre voli (con andata e ritorno) alla settimana per Venezia, Torino e Bologna. Attesi quasi 34 mila passeggeri all’anno solo per il capoluogo emiliano

Aeroporto Reggio, ecco come saranno divisi i 16 milioni di euro per le nuove tratte – VIDEO

Il recente decreto, con cui il presidente della Regione Roberto Occhiuto ha recepito gli esiti conferenza dei servizi relativa agli oneri di servizio per l’aeroporto di Reggio Calabria, contiene, tra l’altro, il dettaglio delle compensazioni finanziarie di Stato e Regione per le compagnie che eseguiranno le nuove tratte da e per Bologna, Venezia e Torino.

A disposizione 16 milioni di euro.

Al netto dei relativi adempimenti dipartimento Turismo, Marketing Territoriale, Mobilità, attesi anche quelli di Enac e Ministero per la messa a punto dei bandi per affidare le nuove tratte e assicurare così la continuità territoriale.

L’analisi dei territori di Reggio Calabria e Messina

Il corposo allegato del decreto 110 del 2022 del presidente della Giunta Regionale riporta un’analisi dei territori di Reggio Calabria e di Messina. Ciò nell’ottica di proporre anche all’utenza dell’altra sponda dello Stretto una nuova offerta volativa. Tenuta in considerazione anche la dimensione universitaria.

Il documento rappresenta anche una disamina circa le alternative attualmente disponibili di trasporto aereo dagli scali di Lamezia Terme, Crotone e Catania, con relativi tempi per raggiungere gli scali da Reggio Calabria e Messina. Illustrate anche le alternative relative al trasporto ferroviario e su gomma.

Rotte proposte e frequenze minime

Bologna, Venezia e Torino sono le mete individuate e per ciascuna di loro si contempla una frequenza di tre voli settimanali che includono l’andata e il ritorno. Si ipotizzano 312 voli all’anno, con sei voli complessivi per ciascuna delle tre tratte, per due anni eventualmente prorogabili. Inizio presunto, fissato al 26 marzo 2023.

Tariffe per residenti calabresi e messinesi

Con riferimento alle tre tratte, la tariffa massima sarà di 50,12 euro al netto di diritti e tasse per i residenti nella regione Calabria e di 40,12 euro al netto di diritti e tasse per i residenti nel comune di Messina.

Compensazioni finanziarie

Relativamente alla tratta per Bologna, il coefficiente di riempimento ipotizzato (inversamente proporzionale all’importo della compensazione per rendere appetibile l’onere di servizio) è fissato all’85%, rapportato a voli da 133 posti. Risulta il più alto dei tre.

Per la compagnia aerea che eseguirà la tratta si prevede una compensazione finanziaria massima complessiva di oltre 3 milioni e 300 mila euro. L’importo è il più basso tra i tre viste le previsioni legate all’utenza. Sono infatti ipotizzati 34 mila passeggeri all’anno. In questo caso, per altro, si richiede anche un volo con maggiore capienza, pari a 145 posti.

Relativamente alla tratta per Torino il coefficiente di riempimento ipotizzato è fissato al 58%, rapportato sempre a voli da 133 posti. Per questa tratta si prevede una compensazione finanziaria massima complessiva di oltre 5milioni di euro; la più alta tra le tre. Le previsioni legate all’utenza, infatti, sono di soli 24 mila passeggeri all’anno.

Relativamente alla tratta per Venezia, infine, il coefficiente di riempimento ipotizzato è fissato al 65%, rapportato sempre a voli da 133 posti e con un’attesa di quasi 27 mila passeggeri all’anno. Per questa tratta si prevede una compensazione finanziaria massima complessiva di oltre 4 milioni 470 mila di euro.

Il budget per la continuità territoriale

L’importo finanziario, da distribuire sulle tre tratte alle compagnie vincitrici del bando per assicurare la continuità territoriale, è pari a 16 milioni di euro.

Le somme sono a valere su fondi statali, nella misura residuale di annualità pregresse pari a tre milioni di euro, e su fondi regionali già stanziati e pari a 13 milioni di euro.

Il budget è stato destinato in misura maggiore alle tratte di Venezia e Torino, attendendosi da Bologna una utenza maggiore tale da rendere meno decisivo l’incentivo pubblico per le compagnie aeree.

Questi gli aiuti previsti per il rilancio dell’aeroporto dello Stretto. Saranno, al momento debito, le compagnie aeree a fare le loro valutazioni.

Articoli correlati

top