sabato,Aprile 20 2024

Reggio, Cannizzaro e Mega: «Al lavoro per un porto moderno e accogliente» – VIDEO

Il deputato reggino e il presidente dell’autorità di Sistema dell’area dello Stretto, presso la sede del coordinamento provinciale di Forza Italia, hanno illustrato i progetti

Reggio, Cannizzaro e Mega: «Al lavoro per un porto moderno e accogliente» – VIDEO

«Reggio merita un porto all’altezza delle sfide che attendono la Città calabrese dello Stretto dal punto di vista turistico ed economico. Quindi esso dovrà essere funzionale, bello e accogliente. Dovrà essere punto di riferimento per le navi da crociera e per le imbarcazioni di diporto. Un’infrastruttura moderna, aperta alla città e fruibile in sicurezza».

È una visione comune quella descritta stamane, presso la sede del coordinamento provinciale di Forza Italia, dal deputato reggino Francesco Cannizzaro e dal presidente dell’autorità di Sistema Portuale dello Stretto, Mario Mega. Una visione comune illustrata alla presenza del componente del comitato di gestione dell’Authority dello Stretto, Alberto Porcelli.

Essa rispecchia le sinergie e il fruttuoso dialogo interistituzionale di cui, in questa occasione, beneficia il rilancio del porto di Reggio Calabria. Un rilancio che passa da un investimento pari a 26 milioni 750 mila euro, di cui 15 dell’emendamento Cannizzaro confluiti nella legge di bilancio 2021.

15 milioni di euro per cinque interventi

«Dopo la rimozione dei silos del cemento e lo spostamento della nave Matacena, in modo da liberare la banchina, stiamo lavorando al masterplan relativo agli interventi coerenti con il piano regolatore vigente. Quelli finanziati con i 15 milioni dell’emendamento Cannizzaro sono cinque: riconversione degli edifici insistenti nell’area portuale in strutture funzionali ai servizi portuali, al crocierismo e al diporto; l’implementazione dei pontili di ormeggio degli aliscafi e potenziamento della stazione passeggeri; la riqualificazione della vecchia darsena di levante; la realizzazione del nuovo terminal crocieristico, la realizzazione degli apprestamenti di security delle aree portuali la security portuale», ha spiegato Mario Mega, presidente dell’autorità di Sistema Portuale dello Stretto.

Gli altri interventi di ammodernamento

«A questi interventi si aggiungono i lavori di adeguamento della banchina Margottini. Un’azione, che ci consente di preservare anche la storia di questo porto, finanziata con 6 milioni e mezzo di Pnrr tramite il Ministero.

Altri cinque milioni e mezzo circa di euro di fondi dell’Autorità di Sistema saranno investiti, nella misura di quasi tre milioni di euro, per la riqualificazione del waterfront mediante la sistemazione della aree portuali e la realizzazione della pista ciclopedonale per collegare il lungomare nord con quello sud. Poi ancora verranno realizzati i lavori di dragaggio dei fondali, di manutenzione della viabilità e delle infrastrutture e sistemazione arredi portuali e ristrutturazione dell’edificio da destinare a sede dell’autorità portuale a Reggio Calabria. Quest’ultima azione consoliderà, anche su questa sponda dello Stretto, la nostra presenza», ha spiegato ancora Mario Mega, presidente dell’autorità di Sistema Portuale dello Stretto.

Una visione forte e condivisa

«La nuova dimensione in cui sarà collocato il porto di Reggio Calabria, ad oggi degradato e abbandonato, costituisce una prova della concretezza della politica quando le istituzioni rispondono al loro mandato e dialogano tra loro nell’interesse dei territori», ha sottolineato il deputato forzista, Francesco Cannizzaro.

«Personalmente sono particolarmente soddisfatto. Dopo un impegno da parlamentare, in cui sempre ho prestato attenzione a Reggio e alla Calabria, oggi sono contento. Posso infatti affermare che, grazie al virtuoso dialogo con l’Autorità di Sistema dello Stretto, quanto seminato sta fruttando. Le risorse stanziate adesso saranno messe a valore e non disperse. Tanto il porto quanto l’aeroporto sono imprescindibili per lo sviluppo di Reggio e della Calabria», ha evidenziato ancora il deputato forzista.

«La collaborazione e l’ascolto sono parte integrante di questo percorso. Per questo oggi, prima di incontrare la stampa, ho inteso favorire un momento di confronto con i rappresentanti della Lega Navale del comitato Porto e dell’associazione di diportisti Ch-69, alla presenza del presidente Mega. Ho ritenuto che fosse necessario, oltre che doveroso. La visione del porto, alla quale tutti lavoriamo, deve essere massimamente condivisa. Le loro istanze, per noi impegnati per rilanciare questa infrastruttura e Reggio Calabria, sono fondamentali», ha sottolineato ancora il deputato forzista, Francesco Cannizzaro.

I tempi degli interventi

«Contiamo per febbraio di disporre degli studi di fattibilità tecnico – economica dei vari interventi. Confidiamo per allora di poter godere del regime di semplificazione, finora riservato alla progettazione finanziata con il Pnrr. In questo caso potremmo procedere più speditamente con l’affidamento successivo della progettazione esecutiva e dell’esecuzione dei lavori. In alternativa, ci siamo comunque affidati alla competenza dell’atelier di progettazione internazionale Femia per la redazione di un masterplan per tutti i progetti affinché essi stessi dialoghino tra di loro studi e siano parte di una nuova e omogenea visione di insieme. Ciò, siamo certi, ci agevolerà anche nel caso in cui la semplificazione non dovesse estendersi ai progetti non finanziati con il Pnrr. In ogni caso, contiamo di riuscire a dare i primi segnali concreti e tangibili entro la fine del prossimo anno», ha spiegato il presidente Mario Mega.

Il futuro e il piano regolatore

La visione in crescita del porto di Reggio Calabria non si ferma a questi interventi ma può ancora estendersi.

«Desidero sottolineare l’importanza delle sinergie istituzionali che a tutti i livelli sto riscontrando. Stiamo già lavorando anche per aggiornare il piano regolatore del porto, fermo al 1960. Abbiamo già compiuto il primo passo verso la redazione del documento di Programmazione strategica di Sistema, avviando le procedure con la consultazione pubblica. Credo che ci vorranno almeno tre anni prima che la procedura si concluda. Ma intanto stiamo lavorando per realizzare le opere compatibili con il piano oggi ancora vigente. Quando avremo il nuovo, potremo prevedere anche la realizzazione della nuova darsena per traghetti e attività commerciali a Pentimele e la nuova darsena diportistica oltre la zona di Pentimele. Il diportismo verrà tutelato e implementato. In questi termini abbiamo anche rassicurato stamattina i rappresentanti di associazioni e comitati», ha concluso Mario Mega, presidente dell’autorità di Sistema Portuale dello Stretto.

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