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L’agevolazione sarà concessa alle famiglie con un ISEE inferiore a 25.000 euro e potrà essere cumulata con il bonus sociale ordinario, portando il sostegno fino a 500 euro per i nuclei più vulnerabili. Per accedere al contributo, l’unico criterio richiesto è quello economico: il beneficio spetterà a coloro che presentano un ISEE inferiore ai 25.000 euro. Tuttavia, chi non ha aggiornato l’ISEE non potrà usufruirne.
Le famiglie con un ISEE fino a 9.530 euro, già destinatarie del bonus sociale, potranno sommare i 200 euro previsti dalla nuova misura, raggiungendo così un aiuto complessivo di oltre 500 euro. Al contrario, chi ha un ISEE tra 9.530 e 25.000 euro riceverà solo il contributo una tantum di 200 euro.
Modalità di erogazione e tempistiche
Il governo non ha ancora fornito dettagli ufficiali sulle modalità di richiesta del bonus. Tuttavia, se il meccanismo ricalcherà quello del bonus sociale, l’importo verrà detratto automaticamente dalle bollette per le famiglie che rientrano nei requisiti previsti, senza bisogno di presentare domanda. Ulteriori chiarimenti in merito verranno forniti nei prossimi giorni dai ministeri competenti.
Oltre al bonus bollette, il decreto prevede il rinvio di due anni del passaggio obbligatorio al mercato libero per i clienti vulnerabili, con il Servizio a tutele graduali che proseguirà fino al 31 marzo 2027. Inoltre, il governo introdurrà un meccanismo per destinare gli extra incassi dell’IVA, derivanti dall’aumento dei prezzi dell’energia, a un fondo speciale a sostegno delle famiglie più fragili.
In attesa di ulteriori dettagli operativi, il nuovo bonus si configura come un intervento temporaneo per attenuare gli effetti del caro energia nel prossimo trimestre, con la speranza di un calo delle tariffe nel prossimo futuro.

