La segretaria Francesca Galatti: «L’Amministrazione smetta di raccontare che va tutto bene e adempia ai propri doveri»
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La Funzione Pubblica CGIL di Reggio Calabria interviene con una nota in merito alla vicenda dei lavoratori del Consorzio Acquedotto Vina di Palmi, dopo lo sciopero dei giorni scorsi e la comunicazione diffusa dall’Amministrazione comunale.
Riportiamo la nota a firma della segretaria Francesca Galatti: «A distanza di un paio di giorni dallo sciopero dei dipendenti del Consorzio Acquedotto Vina di Palmi, ci lascia perplessi leggere la nota diffusa dall’Amministrazione secondo la quale i lavoratori rinnoverebbero la fiducia nel loro operato, a nostro avviso, fallimentare. Una comunicazione non condivisa dai lavoratori, che si sarebbero aspettati la solidarietà e la presenza nella giornata di sciopero da parte di chi si professa vittima del sistema, ma che di fatto ne è pienamente consapevole».
La FP CGIL sottolinea come la situazione resti critica, senza risposte concrete sui pagamenti arretrati: «Qualunque azione si stia intraprendendo è comunque tardiva e, ad oggi, nessuna comunicazione è stata data sulle tre mensilità vantate dai lavoratori, alle quali si sta aggiungendo la quarta».
«Siamo convinti – prosegue la nota – che sia urgente una presa di coscienza da parte dell’Amministrazione che, da un lato, racconta che va tutto bene, mentre dall’altro continua a rinviare di giorno in giorno il miraggio dei pagamenti».
La FP CGIL Reggio Calabria, conclude Galatti, «non mollerà la presa e continuerà a incalzare l’Amministrazione ad adempiere ai propri doveri con tutte le prerogative attuabili, per garantire ai lavoratori quanto loro dovuto».

