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L’atto aggiuntivo al contratto tra la Società Stretto di Messina (Stazione appaltante) e la Società Eurolink (Contraente generale) per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina e dei suoi collegamenti stradali e ferroviari introduce penali sia per la parte pubblica che per i privati.
L’atto aggiuntivo prevede che, in caso di blocco dei lavori per responsabilità di Stretto di Messina ovvero nel caso di recesso da parte della Società, la misura della penale che sarebbe applicata è pari al 5% dei lavori non eseguiti fino ad un massimo dei quattro quinti del valore del contratto. Lo spiega la stessa società, precisando che si tratta della metà del valore (10%)” previsto dall’art. 123 del Codice Appalti. Ad ulteriore tutela dell’interesse pubblico, l’atto aggiuntivo «prevede penali anche a carico del Contraente generale in caso di inadempimenti contrattuali che possono arrivare a superare
ampiamente il milione di euro per ogni giorno di ritardo», sottolinea la SdM, aggiungendo che è prevista anche «una cauzione di oltre 650 milioni di euro» a garanzia degli impegni del Contraente generale, «escudibile in caso di inadempimento».
L’atto aggiuntivo sarà efficace post registrazione Corte dei Conti e dopo la pubblicazione della delibera Cipess in Gazzetta Ufficiale.

