«Devo dire che sono veramente contento del mandato che abbiamo attraversato in sinergia con la giunta e con il consiglio camerale. Ovviamente c’è stata una prima fase un pò di affanno, dovuta alla pandemia, e periodi difficili come le guerre, però anche lì ci siamo reinventati e forse è stato un momento di cambiamento spinto verso l’innovazione e verso la digitalizzazione. Oggi quell’impegno di quegli anni ce lo ritroviamo adesso».

Un momento di condivisione dei risultati prodotti, per le imprese e per il territorio, in un quinquennio cruciale per la complessità degli eventi che lo hanno caratterizzato, con la pandemia in testa. Si può sintetizzare così, l’evento voluto dal presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria, Antonino Tramontana, che stamattina, al cospetto delle autorità civili e militari della città, ed affiancato da alcuni componenti della giunta camerale e dalla segretaria generale Natina Crea, ha tracciato un bilancio del proprio mandato, tra il 2020 e il 2024, illustrando le scelte fatte dall’ente camerale in un quinquennio cruciale.

«Si conclude un mandato che sicuramente è iniziato in salita per la crisi pandemica che un po’ tutti ci ricordiamo però – ha esordito il presidente Tramontana – un mandato che ha visto la Camera protagonista vicino al mondo delle imprese e quindi al territorio. Abbiamo cercato di sostenerle in tutti i modi, puntando su delle linee strategiche che ci siamo dati proprio in questo mandato». Il riferimento di Tramontana è all’innovazione e alla digitalizzazione delle imprese, senza dimenticare l’internazionalizzazione delle stesse: «abbiamo spinto tanto sulle filiere produttive, sui nostri giovani e quindi – ha aggiunto – orientamento al lavoro. Questi sono stati diciamo i driver che hanno un po’ accompagnato tutto questo nostro mandato».

Ma è su digitalizzazione e innovazione che Tramontana certifica il lavoro enorme fatto dall’ente camerale che ha destinato anche cospicui incentivi alle aziende – «più di 7 milioni di euro investiti e tante attività e servizi che rivolgiamo a loro, ovviamente di accompagnamento con i Digital promoter e con il piano Export». Proprio in relazione a questo, Tramontana ha voluto sottolineare come dal 2019 ad oggi l’export del nostro territorio cresce per più dell’83%, «e qui ci siamo inseriti – ancora il presidente – esercitando anche un ruolo di leader e quindi di accompagnamento alla propensione dei nostri imprenditori verso la ricerca di nuovi mercati».

Fiore all’occhiello dell’ente Camerale, rimane per Tramontana il registro delle imprese e la gestione del Suap di Reggio e di Palmi che rappresenta l’anagrafe del mondo di tutto ciò che avviene all’interno delle attività produttive, «più circa 200mila pratiche gestite nel corso dei cinque anni, quindi un lavoro enorme che sta a significare questo nostro impegno e questa nostra propensione a cercare di dare sempre più stimoli e stare sempre più vicini ai nostri imprenditori, rendere le nostre imprese più competitive affiancarle e proiettarle su altri mercati e quindi se stiamo a fianco alle nostre imprese ai nostri imprenditori vuol dire che crediamo a tutto quello che il nostro territorio può offrire che è veramente tanto».

Un percorso importante e significativo che il presidente Tramontana ha riassunto utilizzando l’acronimo SMART che restituisce attraverso 5 parole chiave – sinergia, missione, ascolto, resilienza, transizione – il senso di un viaggio compiuto nel segno della collaborazione e della condivisione e che, coerentemente con le politiche e gli interventi di sviluppo nazionali ed internazionali, ha prodotto valore aggiunto contribuendo al rilancio della competitività e dello sviluppo economico dell’intero territorio metropolitano.

«Abbiamo cercato di creare sul territorio tutte quelle sinergie utili per affrontare poi determinate sfide. L’abbiamo fatto insieme a tutte le categorie professionali e a tutte le associazioni di categoria portando avanti progetti importanti di filiera, progetti iconici come per esempio Bergarè che parla di tutta la filiera bergamotticola, ma anche il progetto legato alla metalmeccanica. Stiamo costruendo insieme ad un leader mondiale come Hitachi tutto un sistema, un indotto. Tante aziende si sono avvicinate e da qui a breve mi auguro diventeranno fornitori anche di Hitachi».

Tramontana: «Mi piacerebbe proseguire»

Se la presidenza Tramontana finirà con questo primo mandato forse è ancora presto per dirlo. Le sirene della politica hanno già chiamato l’imprenditore e rappresentante istituzionale a fare le prime valutazioni, anche se rispetto agli inizi la proposta sul suo nome sembra essere passata un po’ in secondo piano. Ma in politica mai dire mai. Di certo c’è che il presidente vede il bicchiere mezzo pieno e un cammino ancora da percorrere: «Sicuramente adesso da qui a breve si insedierà il nuovo Consiglio. Stiamo attendendo il decreto del presidente della giunta regionale che per norma deve insediare il nuovo consiglio che si è rinnovato almeno al 40%. Ovviamente mi piacerebbe proseguire e continuare queste sfide in continuità con il solco tracciato, ma questa ovviamente è una decisione che spetta al Consiglio e ai consiglieri designati dalle categorie».

Tramontana infine promuove il cammino della città verso il conseguimento del titolo di Capitale della cultura 2027, avendo anche fatto parte della numerosa delegazione giunta al Ministero per la presentazione della proposta reggina: «è stata un’esperienza veramente entusiasmante rappresentare, e anche far parte, di quel nucleo di persone che hanno rappresentato la nostra città con tutte le sue positività. Sicuramente Reggio è tra le favorite, rispetto alle altre città noi abbiamo veramente tanto da raccontare, e anche una solidità degli investimenti che nel 2027 e oltre andranno a realizzarsi. Quindi secondo me abbiamo tutte le carte in regola per poter ambire a questo risultato, su questo abbastanza fiducioso anche perché l’audizione secondo me è andata bene».