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Semaforo verde al progetto di “Ristrutturazione delle banchine Ro-Ro nel tratto E e di realizzazione del banchinamento a tergo del II Ro-Ro del porto di Gioia Tauro”.
La Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale VIA e VAS e la sottocommissione VIA del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, con parere n. 316 dello scorso 4 aprile, hanno stabilito che, a seguito delle risultanze dell’istruttoria effettuata, il progetto «non determina potenziali impatti ambientali significativi e negativi e pertanto non deve essere sottoposto al procedimento di VIA».
Dall’istruttoria, diversi sono stati gli aspetti analizzati in ordine alla presentazione della domanda dell’Autorità di Sistema portuale dei mari Tirreno meridionale e Ionio, che ha chiesto l’avvio della procedura di verifica di assoggettabilità a VIA ai sensi dell’art. 9 del d.lgs 152/2006.
In particolare, l’intervento si colloca lungo la banchina E del porto di Gioia Tauro, destinata all’attracco delle navi Ro-Ro, arredata con tre scivoli di 25 metri ciascuno a servizio dei portelloni delle navi. Prevede la realizzazione di un dente di attracco di modeste dimensioni e si rende necessario per consentire maggiore e piena funzionalità dello scalo portuale, adeguando gli accosti agli ultimi standard delle navi Ro-Ro e Ro-Pax che scalano lo scalo gioiese.
Obiettivo del progetto è quello di conferire maggiore funzionalità e competitività al porto, aumentarne i livelli di sicurezza e navigabilità interna e migliorare l’efficienza del sistema portuale in termini di performance.
Il progetto è stato ritenuto coerente con la programmazione degli interventi di ammodernamento avviati dall’Autorità di Sistema portuale dei mari Tirreno meridionale e Ionio, guidata dal presidente Andrea Agostinelli.
In particolare, si evidenzia che le banchine destinate al traffico Ro-Ro nei tratti E ed F rimangono tre, ma vengono adeguate ai fabbisogni dettati dai nuovi standard operativi.
È stato inoltre rilevato che le opere previste, pur risultando congruenti con la destinazione funzionale del vigente Piano Regolatore Portuale (PRT/PRP), costituiscono adeguamenti dell’assetto funzionale, già sottoposti ad Adeguamento Tecnico Funzionale (ATF) con parere favorevole del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.
La Commissione si è espressa su diversi quesiti tecnici sottoposti dall’Ente.
In relazione all’eventuale cumulo con altri progetti già esistenti o approvati, ha escluso la presenza di effetti cumulativi significativi.
Parere positivo anche in riferimento all’ipotesi di inquinamento ambientale da rifiuti da cantiere, stabilendo che «l’intervento non determina un incremento dei livelli di inquinamento presenti nello scalo portuale».
Per quanto riguarda i rischi da incidenti, calamità naturali o cambiamenti climatici, inclusi quelli legati alla salute pubblica, non sono state evidenziate criticità, grazie all’osservanza delle norme tecniche di progettazione antisismica, data la collocazione del porto in Zona sismica I.
Pertanto, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica – Direzione Generale Valutazioni Ambientali, con decreto n. 234 del 2 maggio, ha sancito che il progetto di “Ristrutturazione delle banchine Ro-Ro nel tratto E e realizzazione del banchinamento a tergo del II Ro-Ro del porto di Gioia Tauro” non è da assoggettare alla procedura VIA, ai sensi dell’art. 23 del d.lgs 152/2006 e ss.mm.ii.