«Siamo lieti di annunciare l’inizio della stagione concertistica 2025, un progetto che coniuga musica, fede, memoria e partecipazione culturale, e che vedrà protagonista la nostra comunità metropolitana. La musica sarà il linguaggio universale con cui intendiamo contribuire al messaggio di speranza lanciato dal Santo Padre per l’Anno Giubilare».

Così la sezione reggina dell’A.Gi.Mus. – Associazione Giovanile Musicale della Città Metropolitana di Reggio Calabria, presieduta dal M° Alessandro Bagnato, compositore, pianista e direttore d’orchestra, con direzione artistica del M° Claudio Bagnato, percussionista, chitarrista e direttore di coro. Il sodalizio, fondato a Roma nel 1949 per volontà dell’Ente Morale della Farnesina, promuove da anni la musica come strumento di crescita culturale e coesione sociale.

L’edizione 2025, giunta alla settima edizione e intitolata “La Musica al Centro”, sarà ispirata all’Anno Santo, voluto da Papa Francesco, e intende rappresentare un’occasione per rafforzare il senso di appartenenza alla Chiesa universale e alla comunità reggina. Ne fanno parte, insieme a Bagnato, anche il vicepresidente Salvatore Silivestro e il segretario-tesoriere Roberto Pirrello.

«Chi di speranza vive, risorge ogni giorno», ha detto l’arcivescovo mons. Fortunato Morrone, facendo proprio il messaggio del Papa. L’A.Gi.Mus. si unisce a questo spirito, ricordando anche le parole del pontefice pronunciate a Sanremo: «La musica può aiutare la convivenza dei popoli». E ancora: «Vorrei vedere chi si è odiato stringersi la mano, abbracciarsi e dire con la vita, la musica e il canto: la pace è possibile».

Il primo concerto è in programma sabato 29 marzo presso la chiesa di San Giuseppe al Corso, già protagonista delle Giornate FAI 2025. L’evento – che si intitola “Wojtyla Uomo di Dio” – è dedicato al 20° anniversario della morte di Papa Giovanni Paolo II. L’oratorio per soli, coro e orchestra sarà eseguito con testi di Claudio Bagnato e segnerà l’esordio della nuova Orchestra Reggina “Pasquale Benintende”, diretta da Alessandro Bagnato, con musiche di Mozart, Pergolesi, Verdi e Benintende.

Ad arricchire la serata saranno le soprano Eva Catherine Polimeni e Francesca Crea, le letture di Serena Cara, e i maestri del coro Carmen Cantarella, Caterina Zeffiro, Mariaflavia Bellantone, Angela Luppino e Daniele Pedace.

In apertura, in prima esecuzione assoluta, sarà proposto “L’Inno a Reggio”, scritto tra il 1931 e il 1934 da Pasquale Benintende su versi della dott.ssa Elisa Campolo Maioli, e oggi ricostruito e orchestrato da Alessandro Bagnato.

Attraverso questo omaggio musicale, l’associazione intende anche rilanciare la figura di Benintende, considerato il compositore reggino per eccellenza, nato a Catona il 20 gennaio 1878 e scomparso a Reggio Calabria l’11 gennaio 1968. La sua vasta produzione, che spazia dal sacro al profano, è fortemente legata al folklore locale e alla tradizione popolare.

Due anni prima della morte, nel 1966, donò parte delle sue opere liturgiche all’Archivio della Curia, mentre il resto del suo fondo musicale fu destinato alla Biblioteca “De Nava”.

Un evento, dunque, che unisce musica colta e identità locale, offrendo uno spazio di riflessione e bellezza in una cornice di grande valore storico e spirituale. La chiesa di San Giuseppe al Corso ospiterà un pubblico attento e coinvolto, pronto a lasciarsi trasportare dalla forza evocativa delle note, nella speranza – concreta – che la cultura sia ancora oggi il cuore pulsante di una città viva.