Per tre giorni Reggio Calabria sogna, si lascia attraversare da suggestioni e magie, e affida il suo centro storico allo sguardo visionario degli artisti di strada. “Reggio Onirica” è la rassegna che, dal 21 al 23 dicembre, trasforma la città in un racconto condiviso, capace di unire arte, spettacolo e immaginazione.

L’iniziativa è stata presentata ieri nel Salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio, nel corso della conferenza stampa dedicata agli eventi di fine anno. Un’occasione per svelare una tre giorni che punta ad animare i luoghi simbolo del centro cittadino, rendendoli spazi narrativi e scenari di meraviglia urbana.

Reggio Onirica supera l’idea di un villaggio di Natale diffuso e si propone come esperienza immersiva: un itinerario di bellezza in cui performance, musica, arte e innovazione animano piazze, parchi e scorci storici, restituendo alla città una dimensione onirica e luminosa.

Nel corso delle tre serate, cittadini e visitatori saranno guidati lungo un percorso spettacolare che intreccia fuoco, acrobazie aeree, sculture di ghiaccio, teatro e musica dal vivo, rivelando una Reggio capace di sorprendere e di incantare.

Ogni spazio urbano diventa capitolo di un racconto collettivo, animato dalla magia degli artisti di strada, in un dialogo continuo tra tradizione, natura e fantasia. Il pubblico non assiste, ma attraversa la città, diventando parte attiva di un viaggio onirico a quattro dimensioni, in cui ogni piazza e ogni location si trasforma in un frammento di sogno.

Un viaggio sensoriale che accompagna l’intera comunità dentro un immaginario fiabesco, capace di parlare a generazioni diverse e di valorizzare la città come spazio vivo, accogliente e creativo.

A sottolineare la visione strategica dell’iniziativa è stato l’assessore alla Programmazione Carmelo Romeo: «Il nostro obiettivo è quello di far vivere sempre di più la città, per far diventare sempre di più Reggio una destinazione e portare turisti ma anche persone dalla provincia, dalla vicina Sicilia e dal resto della Calabria a vivere la nostra città».