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Una due giorni che punta a fare rete, a creare connessioni tra mondi diversi e a trasformare un’espressione artistica antica come il tatuaggio in motore di attrazione turistica, promozione culturale e incontro tra linguaggi. All’interno dell’Altafiumara Resort – location scelta per ospitare l’intero evento – sono attesi oltre 100 tatuatori provenienti da tutto il mondo, insieme a performer, artisti di strada, musicisti, dj, artigiani e appassionati.
Durante la conferenza stampa, il consigliere comunale di Villa San Giovanni Giuseppe Cotroneo ha espresso con convinzione l’importanza dell’iniziativa: «Siamo contentissimi di sostenere questa convention, che abbiamo patrocinato con entusiasmo. Alcuni di noi conoscevano già il progetto, ma ciò che ci ha convinti è stata soprattutto la visione di valorizzazione concreta del territorio. Non solo Villa San Giovanni, ma tutta la città metropolitana può beneficiare di eventi come questo, che altrove – in Italia o nel mondo – sono già consolidati. È il momento che anche qui si possano trovare appuntamenti di questa qualità».
A evidenziare il valore culturale dell’iniziativa è stato anche Carmelo Romeo, assessore del Comune di Reggio Calabria: «Abbiamo accolto con favore questa iniziativa perché si tratta di una manifestazione che va oltre il semplice tatuaggio. Intorno a questo nucleo si sviluppa una proposta ampia, che include musica, arte e cultura. È una direzione precisa che vogliamo seguire: rendere Reggio una città contemporanea, dinamica, capace di ospitare e proporre eventi innovativi. Ringraziamo gli organizzatori per la professionalità e la capacità di coinvolgere sia artisti locali sia figure di respiro internazionale».
Tra le presenze più attese, quella del tatuatore Razzouk, artista originario di Gerusalemme, la cui famiglia si tramanda l’arte del tatuaggio da oltre 700 anni. La sua partecipazione aggiunge ulteriore valore simbolico a un evento che vuole raccontare il tatuaggio non come moda passeggera, ma come gesto carico di storia, identità e ritualità.
Il direttore artistico della Tattoo Convention, Gennaro Venanzi, ha illustrato i contenuti della due giorni:
«Il tatuaggio è solo una delle anime dell’evento. Avremo spazi dedicati al piercing, al body painting, alla street art, e un programma fitto di performance, musica dal vivo, dj set, installazioni. I tatuatori presenti arriveranno da Irlanda, Messico, Gerusalemme e ovviamente dall’Italia e dalla Calabria. Tra i nomi calabresi ci saranno Antonio Calarco, Carmelo Militano, Topolino: ognuno rappresenterà un proprio stile, con l’obiettivo di mostrare la ricchezza e la varietà del mondo del tatuaggio».
A chiudere, Anna Gatto, tra le principali organizzatrici della manifestazione, ha sottolineato l’impegno e la visione dietro l’evento: «Questa convention nasce dalla passione e dalla volontà di raccontare un’arte antica in modo nuovo. Ma è anche un progetto di valorizzazione culturale e territoriale: vogliamo che chi arriva da fuori trovi in Calabria non solo eccellenze artistiche, ma anche un contesto accogliente, dinamico, capace di parlare linguaggi contemporanei».
L’appuntamento è per il 5 e 6 aprile: due giorni di arte sulla pelle, incontri, contaminazioni, visioni. La Reggio Calabria Tattoo Convention è pronta a lasciare il segno.

