sabato,Aprile 20 2024

«Reggio è la città più triste d’Italia»: la provocazione di Cardia sulle festività natalizie

Il consigliere comunale critica l'assoluta mancanza di luminarie e di eventi in vista delle festività natalizie

«Reggio è la città più triste d’Italia»: la provocazione di Cardia sulle festività natalizie

«La città di Reggio Calabria si candida a pieno titolo a primeggiare nella classifica della “Cittá più triste d’Italia per Natale”. Dispiace che a subire i danni di un indirizzo politico completamente assente siano le associazioni del nostro territorio». Ad affermarlo è il consigliere comunale Mario Cardia. «Se esistesse questa classifica – continua – purtroppo quest’anno la nostra città ne sarebbe in vetta. Grazie a questa amministrazione, che evidentemente odia la nostra amata città, non  c’è traccia di alcun clima natalizio. Eppure siamo già a dicembre.

Dopo il fallimento dell’estate reggina, nessuna iniziativa messa in campo, per Natale, da una Giunta totalmente disinteressata anche alla gioia e alla felicità dei bambini in questo importante periodo dell’anno. Nè gli assessori nè il consigliere delegato Malara hanno infatti mosso un dito per programmare per tempo il Natale a Reggio e mentre tutte le città d’Italia si attrezzano con luminarie, mercatini, villaggi per i bambini, festival musicali, mostre e spettacoli natalizi, a Reggio quest’amministrazione costringe tutti i cittadini, grandi e piccoli, a non vivere il clima natalizio.

Le iniziative esistenti in città per il periodo di Natale sono organizzate dai commercianti, dalle associazioni, dalle aziende, che nonostante il periodo difficile dal punto di vista economico, aiutano la Comunità a vivere correttamente questo tempo. Mentre dalla Giunta e dal delegato ai Grandi eventi si registra solo un silenzio assordante, forse perché sono impegnati solo a incassare il saldo della Tari, oppure perché sono terrorizzati dall’indagine avviata dall’Antitrust sulle bollette pazze e sugli ammanchi del settore  idrico. A nulla valgono le dichiarazioni sulla necessità di vivere un Natale “sobrio” per rispetto delle difficoltà nazionali e internazionali, dovute al caro-bollette e, purtroppo, alla guerra in Ucraina.

Tutte le città d’Italia infatti, vivono questa congiuntura storica negativa, tuttavia operando con sobrietà e moderazione, hanno comunque garantito tutte quelle iniziative di cui la comunità dei cittadini ha pieno diritto di godere nel periodo natalizio. Nessuna città d’Italia ha tolto il sorriso ai cittadini, grandi e piccoli, per Natale. Invece a Reggio è successo. Ed è l’ennesima, vergognosa, manifestazione di totale menefreghismo da parte dell’amministrazione e del delegato ai Grandi eventi, Malara, che ricordiamo in quest’anno solo per un particolare: essere il parente di un professionista nominato nella Societa Pubblica Svi.pro.re. dai vertici politici della Città metropolitana di Reggio Calabria. E nel frattempo, Reggio scala la vetta dell’ennesima classifica negativa: la Città più triste dell’anno a Natale».

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