Il percorso di avvicinamento per la candidatura all’Unesco dei bronzi di Riace ha uno sussulto. Qualche settimana fa avevamo manifestato la preoccupazione per l’importante riconoscimento che porterebbe molto più in alto i due guerrieri venuti dal mare.

Come sappiamo il percorso di candidatura come patrimonio dell’Unesco deve essere supportato da più attori e soggetti istituzionali, oltre che dall’intero territorio calabrese. L’obiettivo finale mostrare quanto i Bronzi di Riace siano significativi e rappresentativi, e non solo per la Calabria, regione in cui sono stati rinvenuti e in cui sono ospitati e collocati. Il loro valore va riconosciuto al di sopra, a livello internazionale.

Primo step dunque la creazione di un tavolo tecnico per stabilire le priorità e iniziare un cronoprogramma. Senza dimenticare il valore sociale e culturale che la candidatura dei Bronzi ha: sarebbe una spinta decisiva per consegnare la città di Reggio alla storia insieme a tutto il suo territorio. Notizie rassicuranti vengono da Carmelo Versace, sindaco facente funzioni della Città metropolitana.

Le interlocuzioni

«La città metropolitana – spiega al Reggio Versace -sta proseguendo il cammino per l’idea lanciata ormai un anno fa. Stiamo continuando con le interlocuzioni necessarie a livello ministeriale e abbiamo riattivato il tavolo interistituzionale con a capo Metrocity per convocare tutti gli attori e mettere in atto gli ulteriori passaggi che serviranno per proseguire nel percorso.

Un’attività che deve proseguire – aggiunge il sindaco ff di Metrocity – perché oggi che è passato e si è concluso il 50 anniversario dal ritrovamento dei bronzi l’attenzione non è minore. A maggior ragione le istituzioni devono fare quadrato su questa situazione, provando a portare più avanti possibile questa istanza per arrivare a un risultato di cui potrebbe godere tutto il territorio metropolitano e calabrese».