Lo ha annunciato il direttore Fabrizio Sudano: «Oggi potrebbero darci risposte diverse e più complete rispetto a 30 anni fa». Intanto stasera, per l’anniversario del loro ritrovamento, apertura straordinaria e in piazza De Nava l’Orchestra Sinfonica Brutia e poi Dance 70/80
Dal Teatro Primo di Villa San Giovanni, uno spettacolo che intreccia mito e tragedia per parlare di identità negate, migranti invisibili e memoria collettiva
Ospite sul truck LaC, sul Lungomare Falcomatà, il direttore del museo archeologico nazionale di Reggio Calabria, Fabrizio Sudano. Palazzo Piacentini spalancherà le sue porte stasera dalle 20 all’una (solo livello D con i due guerrieri) e domani (tutti i livelli) dalle 10 alle 14 e dalle 16 alle 20
Un’esperienza inedita a palazzo Piacentini. Dal 25 al 27 ottobre, la prima edizione del Riff per raccontare e riscoprire il nostro inestimabile patrimonio culturale attraverso proiezioni gratuite, talk, e una mostra. Oggi la presentazione
Grazie alle ricerche del professor Daniele Castrizio, la copia del Bronzo A custodita oltreoceano apre nuove prospettive sulla storia dei celebri guerrieri di Riace
Al museo la conferenza stampa di chiusura del check up al quale sono stati sottoposti i capolavori di Riace e i preziosi reperti di Porticello. Adesso i dati rilevati nel corso dell’indagine avviata lo scorso aprile dovranno essere analizzati
Oggi apertura straordinaria dalle ore 9 alle ore 20, con ultimo ingresso alle ore 19:30. Resteranno aperti, dopo la nuova comunicazione dell’amministrazione comunale, anche la Pinacoteca e il Castello Aragonese
Ritrovati nel 2022 nel santuario termale etrusco e romano in provincia di Siena, saranno temporaneamente ospitati, fino a gennaio 2025, insieme ai capolavori ritrovati nel mar Ionio
In Calabria, nel suo tour reggino dedicato ai due capolavori, l'attore ha fatto tappa a Reggio per ammirarli dal vivo. Poi alla volta di Riace per inaugurare la prima sala multimediale a loro dedicata
Il docufilm, ispirato alla storia dei Bronzi di Riace, diretto dai registi, il reggino Fabio Mollo e Alessandra Cataleta, è stato prodotto da Palomar con il supporto di Regione Calabria e della Fondazione Calabria Film Commission
Alla presenza di numerosi rappresentanti del mondo archeologico ellenico, si è svolto un seminario di studi che ha portato novità decisive per la storia delle due statue