«Signore e signori, ecco a voi il Partito democratico». Con queste parole Francesco Cannizzaro, coordinatore regionale di Forza Italia, risponde agli attacchi del Pd calabrese rivolti al presidente Roberto Occhiuto dopo la pubblicazione dei dati sul monitoraggio dei Livelli essenziali di assistenza (Lea).

«Qual è la colpa del governatore? Aver rivendicato, numeri del Ministero alla mano, un risultato importante: nel 2023 la Calabria ha fatto registrare l’incremento più alto in Italia (+41 punti), lasciando l’ultima posizione in cui l’avevano relegata i piddini».

Secondo il deputato azzurro, «il Pd si professa democratico, ma leggendo i loro toni offensivi e denigratori sembra rimasto democratico solo il logo. In Calabria non hanno fatto nulla per quattro anni, limitandosi a infangare quotidianamente la Regione».

Cannizzaro ricorda inoltre «il dramma di Cotticelli, nominato da Conte e dai 5 Stelle alla guida della sanità calabrese, che ha reso la Calabria lo zimbello d’Italia». Poi l’affondo sulla candidatura di Donatella Di Cesare a sostegno di Tridico: «Una prof che sta imbarazzando il centrosinistra per le sue posizioni filoputiniane e gli elogi alle Brigate rosse».

«A differenza del Pd – conclude Cannizzaro – Forza Italia ha un coordinatore regionale che le note le firma con nome e cognome».