di Silvio Cacciatore – Un programma molto ricco e variegato, quello di “SiAmo Condofuri“, la lista numero uno (in ordine di sorteggio) delle tre che corrono alle elezioni amministrative per il rinnovo della carica di sindaco e del consiglio comunale di Condofuri. Un programma che viene snocciolato quotidianamente tramite delle pillole social e raccontato ai cittadini attraverso le ‘passeggiate delle idee’, che vede impegnato in prima linea il candidato sindaco Pippo Paino.

«Abbiamo un’ottima squadra ed un ottimo programma che stiamo presentando giornalmente ai cittadini – afferma il candidato primo cittadino. Una lista composta da molti giovani, ma anche da persone con un importante bagaglio esperienziale in campo sociale e professionale. Un gruppo eterogeneo che abbraccia un progetto collettivo per il benessere di Condofuri. A differenza degli altri candidati sindaco, che fanno politica da più di 30 anni, io non sono un attore della vecchia politica di Condofuri, ma una persona nuova, con delle esperienze professionali e una sensibilità sociale alle spalle che voglio mettere a disposizione dei miei concittadini».

La vostra parola d’ordine è “valorizzazione”.

«Il nostro è un impegno preciso – prosegue Paino – che parte dalla valorizzazione di tutte le risorse del territorio, siano esse umane, naturalistiche, paesaggistiche ed economico produttive. Abbiamo l’oro in casa e spesso non sappiamo sfruttarlo. Puntiamo molto sulla valorizzazione e sulla crescita dei nostri borghi, mettendo al centro le persone e la società civile, segmento indispensabile per poter costruire un vero percorso di sviluppo».

Un rilancio di Condofuri che guarda, quindi, molto alle aree interne.

«La Marina offre delle grandi opportunità – dichiara il capolista – ma essenzialmente concentrate in un lasso temporale limitato. La parte montana del paese, invece, è quella dove si può attuare più incisivamente un’opera di valorizzazione a 360 gradi, capace di creare attrattive sia turistiche che economiche per tutto il corso dell’anno. Basti pensare al borgo di Gallicianò, meta non solo di turismo culturale e storico, ma anche religioso: vogliamo farlo diventare uno degli attrattori più importanti dell’intero territorio grecanico».

Anche il Castello di Amendolea avrebbe bisogno di una grande – se non straordinaria – attenzione.

«Tutti i beni culturali rappresentano un’opportunità per il territorio. Il castello di Amendolea è una grandissima occasione per il nostro entroterra e non solo. Salvaguardandolo, possiamo recuperare la nostra memoria storica, ed infatti nel nostro programma vogliamo realizzare un centro per la memoria che diventi un laboratorio di ricerca per la tutela della nostra identità storica e linguistica».

Condofuri è un comune territorialmente molto esteso, nel quale è spesso difficile garantire anche i servizi essenziali.

«Il nostro impegno è, innanzitutto, vigilare su chi questi servizi li gestisce – chiosa Paino. Il comune, ad oggi, ha dato in affidamento la gestione dei servizi essenziali a delle società esterne. Se ci sono delle carenze nei capitolati, quindi nei contratti che disciplinano i rapporti tra l’ente ed il soggetto gestore, dobbiamo assolutamente rivederli. Daremo grande attenzione affinché i servizi essenziali vengano garantiti a tutti i cittadini di tutte le frazioni».

Qualora vincesse le elezioni, come vedrebbe proiettato il suo lavoro per Condofuri nei prossimi cinque anni?

«Il nostro intendimento è quello di lavorare su due piani – risponde il candidato sindaco Paino – cioè un piano contingente ed immediato per dare risposte subito ai cittadini soddisfiandone i bisogni e le esigenze essenziali: strade agevoli e pulite, acqua e raccolta differenziata. Un altro piano, più a lungo termine, sarà il lavoro da fare sul risanamento urbanistico. Ci sono delle incrostazioni ultradecennali che non consentono lo sviluppo e non danno certezze, che richiede un lavoro continuativo e soluzioni definitive. Mi sembra strano, ad esempio, che l’inaugurazione di opere pubbliche si sia praticamente concentrata tutta proprio in concomitanza di queste ultime settimane di campagna elettorale: per noi, questo modo di agire, non è dare un buon servizio ai cittadini. Noi – conclude Paino – intendiamo lavorare per il nostro paese 365 giorni all’anno».