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Gioia Tauro esce fuori dallo stato di deficitarietà strutturale. La giunta comunale di Gioia Tauro, guidata dal sindaco Simona Scarcella, ha approvato lo schema di bilancio consuntivo 2024, che nei prossimi giorni sarà portato all’approvazione definitiva del Consiglio Comunale. I mesi di gestione della nuova amministrazione hanno determinato un miglioramento della situazione finanziaria dell’ente, in stato di dissesto e sottoposto alla disciplina dell’articolo 268 comma 2 del testo unico degli enti locali.
Il disavanzo di amministrazione ereditato dalle precedenti gestioni resta importante, ed è pari a circa 22 milioni di euro. Il comune ha rispettato il limite di quota di accantonamento previsto per legge incrementando lo stesso di circa 100 mila euro rispetto a quanto fatto l’anno precedente, per un importo complessivo di euro 1.160.870,66.
Una parte significativa del bilancio riguarda il dato delle riscossioni che riguardano soprattutto i residui tributari. Se nel 2023 le riscossioni dei residui si erano attestate ad euro 3.821.303,50, nel corso del 2024 l’amministrazione comunale è riuscita a introitare la somma importante di euro 8.213.895,89. Sempre positiva anche la solvibilità dell’ente che nel 2023 pagava somme per circa 50 milioni di euro, divenute nel 2024 euro 51.748.000.00.
Ma il dato più importante riguarda la tabella sui parametri di deficitarietà strutturale dell’ente. Se fino al 2023, l’ente presentava almeno la metà dei parametri in condizione deficitaria, al 31/12/2024 questa situazione, fortemente limitativa dell’attività amministrativa ordinaria, è stata superata.
Grande la soddisfazione espressa dal sindaco Simona Scarcella, che detiene anche la delega al bilancio: «Sin dal nostro insediamento ci siamo resi conto che la gravità della situazione delle riscossioni richiedeva degli interventi di carattere straordinario. Unitamente alla giunta comunale e a tutti i consiglieri, ci siamo immediatamente attivati per instaurare un clima di collaborazione con i cittadini e soprattutto con le attività commerciali che, sin dall’inizio, ha portato dei risultati importanti, che il consuntivo ci consente di cristallizzare. Basti pensare che in solo tre mesi, con le diffide per le chiusure delle attività commerciali mandate direttamente dal sindaco, sono stati incassati oltre 350.000 euro».
Un altro dato di rilievo riguarda il riconoscimento dei debiti fuori bilancio, praticamente azzerato.
«Abbiamo avviato transazioni legali che ci hanno consentito di evitare una serie di condanne che avrebbero aggravato ulteriormente le situazioni dell’ente – spiega il primo cittadino di Gioia Tauro -.La gestione del contenzioso, infatti, non aveva assolutamente agevolato la grave situazione di deficitarietà strutturale nella quale il comune di Gioia Tauro si trovava ormai da un decennio. È stato un lavoro capillare e certosino, però i risultati si iniziano già a vedere. Siamo consapevoli che la strada è lunga e che c’è molto da fare, però devo esprimere massima soddisfazione per aver relazionato al ministero degli interni in merito al rispetto delle misure correttive che erano state imposte all’ente a seguito della procedura di quell’articolo 268 comma 2 del TUEL. Correttivi che, come specificato dalla corte dei Conti, sono stati applicati solo dal mio insediamento. È una nostra grande vittoria. Siamo consapevoli che c’è tanto da lavorare ma ritengo di poter affermare che siamo partiti con il piede giusto per rimettere a posto una situazione insostenibile, soprattutto per quanto riguarda la gestione tributaria».