«La politica di coesione deve essere un vero motore di sviluppo per i nostri territori, capace di offrire agli enti locali strumenti concreti e maggiore flessibilità per rispondere alle esigenze delle comunità». Così l’eurodeputato Denis Nesci (ECR-FdI), coordinatore per il suo gruppo nella Commissione REGI del Parlamento europeo, intervenuto oggi in plenaria a Strasburgo in occasione del voto sull’accordo per la revisione di medio termine della politica di coesione.

La modifica al ciclo dei fondi 2021-2027 permetterà agli Stati membri di adattare i programmi alle nuove priorità locali, in linea con gli obiettivi dell’articolo 174 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea.

Con riferimento alla Calabria, Nesci ha rimarcato la necessità di concentrare gli sforzi su tre direttrici: sostegno alla competitività e all’innovazione per rafforzare il tessuto produttivo e l’occupazione; contrasto alla crisi abitativa, che sta colpendo un numero crescente di famiglie; e gestione sostenibile delle risorse idriche, con un’attenzione particolare alla siccità, ormai emergenza strutturale.

«Gli enti locali calabresi devono poter contare subito sulle risorse della politica di coesione – ha concluso Nesci – così da ridurre i divari storici e trasformare la revisione dei fondi in uno strumento concreto di equità e crescita, capace di garantire uno sviluppo solido e duraturo al territorio».