Importanti misure europee a favore delle Piccole e Medie Imprese italiane – e, in particolare, calabresi – arrivano con l’approvazione della posizione negoziale del pacchetto Omnibus da parte del Parlamento europeo. A sottolinearne il valore è Giusi Princi, europarlamentare di Forza Italia e del PPE, che parla di un risultato «determinante» nella direzione della semplificazione.

«Semplificazione e nuove opportunità per le PMI – afferma Princi –. Il Parlamento europeo ha scelto finalmente la sburocratizzazione, riducendo gli obblighi di rendicontazione di sostenibilità e di dovere di diligenza per le imprese. Un importante risultato ottenuto grazie all’azione del gruppo di Forza Italia nel PPE».

Secondo il testo approvato dall’Aula, l’obbligo di redigere relazioni sull’impatto sociale e ambientale scatterà solo per le imprese con oltre 1.750 dipendenti e un fatturato netto superiore a 450 milioni di euro. I doveri di diligenza, invece, si applicheranno esclusivamente alle aziende molto grandi, con più di 5.000 dipendenti e oltre 1,5 miliardi di euro di fatturato.

«È una scelta di responsabilità – prosegue l’eurodeputata – che tutela il nostro tessuto produttivo. Le piccole e medie imprese italiane verranno escluse da adempimenti costosi e complessi, che avrebbero rappresentato un ulteriore aggravio burocratico.

La riduzione degli obblighi consentirà alle imprese di concentrare risorse su competitività, innovazione e investimenti, anziché sulla produzione di documenti. Una semplificazione che tutela anche l’occupazione, evitando che i costi ricadano sui lavoratori o sui piani di sviluppo aziendale. Restano obblighi solo per le imprese di maggiori dimensioni, dotate delle strutture necessarie».

Princi rivendica inoltre un impegno politico preso in campagna elettorale: «Come Forza Italia e come PPE abbiamo promosso un approccio concreto e privo di eccessi ideologici. Era un impegno che avevo assunto con il mondo imprenditoriale calabrese. Oggi è un risultato concreto, fondamentale per un territorio caratterizzato da un tessuto produttivo basato sulle PMI».

«È questo l’approccio pragmatico – conclude – che deve orientare la sostenibilità in Europa».