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«Reggio Calabria assiste oggi a un fatto senza precedenti, che paralizzerà i centri nevralgici, amministrativi, politici, culturali, educativi e sportivi della Città. Per effetto diretto dell’inadempienza politico-amministrativa del sindaco Giuseppe Falcomatà, 24 uffici comunali distribuiti su tutto il territorio cittadino saranno chiusi con effetto immediato, a causa dell’assenza di interventi sull’agibilità dei locali», esordisce così il consigliere comunale e presidente della commissione Controllo e Garanzia, Massimo Ripepi. La decisione, formalizzata in una comunicazione a firma del dirigente del comune, l’ingegnere Minutolo, rappresenta l’atto estremo e inevitabile di un datore di lavoro pubblico che ha il dovere giuridico di tutelare l’incolumità dei lavoratori e degli utenti. Il vero problema, però, non risiede nella firma del Dirigente, ma nell’inerzia prolungata e reiterata dell’amministrazione comunale e del suo vertice politico.
«Il dirigente-datore di lavoro, ingegnere Francesco Minutolo, nella missiva indirizzata al Sindaco, al Segretario Generale, al Capo di Gabinetto e a tutti i Dirigenti ritiene che – considerato l’avvio di una intensa attività di verifica delle condizioni di manutenzione e di agibilità degli edifici comunali, viste le molteplici segnalazioni inerenti le generalizzate criticità riguardanti la sicurezza nei luoghi di lavoro negli uffici comunali, e al fine di tutelare l’integrità e il benessere dei lavoratori dell’Ente – si debbano disporre le misure temporanee, con decorrenza immediata, a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori negli uffici comunali, demandando ai Dirigenti competenti l’adozione delle stesse. Misure che necessitano l’inibizione o – nella maggioranza dei casi – addirittura la sospensione delle attività inerenti agli uffici stessi. Infine, il Dirigente Ing. Minutolo demanda alla Società Castore l’apposizione di segnaletica, cartellonistica, barriere e di quant’altro necessario al fine di garantire l’applicazione delle suddette misure temporanee, su coordinamento dei Dirigenti competenti e del Servizio “Tutela Salute, Sicurezza sui luoghi di lavoro».
Il Consigliere Massimo Ripepi ha poi evidenziato: «Questi gli immobili interessati:
- IMMOBILE COMUNALE : Comando Polizia Locale
a. MISURA IMMEDIATA: Inibizione, oltre dei locali interni del corpo avanzato, dell’area sottostante utilizzata quale ingresso principale
b. SCADENZA DELLA MISURA: Fino ad ulteriori accertamenti statici - IMMOBILE COMUNALE : Biblioteca De Nava
a. MISURA IMMEDIATA: Sospensione delle attività in presenza
b. SCADENZA DELLA MISURA: Fino al rilascio CPI e ripristino impianto di climatizzazione - IMMOBILE COMUNALE : Campo Atletica CONI-Custodia
a. MISURA IMMEDIATA: Inibizione dei locali
b. SCADENZA DELLA MISURA: Fino all’ottenimento del certificato di agibilità dei locali - IMMOBILE COMUNALE : Castello Aragonese
a. MISURA IMMEDIATA: Divieto di utilizzo dei locali per eventi espositivi e o mostre – In condizioni climatiche sfavorevoli sospensione attività in presenza
b. SCADENZA DELLA MISURA: Fino all’eventuale rilascio CPI (necessario in caso di mostre/eventi espositivi) e al ripristino dell’impianto di climatizzazione - IMMOBILE COMUNALE : Palazzo CE.DIR.
a. MISURA IMMEDIATA: Sospensione delle attività in presenta fino all’ottenimento del CPI, come da verbale ispettivo VV.F.
b. SCADENZA DELLA MISURA: no all’ottenimento del CPI - IMMOBILE COMUNALE : Cimitero Condera
a. MISURA IMMEDIATA: Inibizione utilizzo impianti ed apparecchiature elettriche
b. SCADENZA DELLA MISURA: Fino all’ottenimento della certificazione di conformità alla regola dell’arte - IMMOBILE COMUNALE : Cimitero Modena
a. MISURA IMMEDIATA: Inibizione utilizzo impianti ed apparecchiature elettriche
b. SCADENZA DELLA MISURA: Fino all’ottenimento della certificazione di conformità alla regola dell’arte - IMMOBILE COMUNALE : Sede decentrata Catona
a. MISURA IMMEDIATA: Ottenimento certificato di agibilità entro 30 giorni
b. SCADENZA DELLA MISURA: /// - IMMOBILE COMUNALE : Sede decentrata Mosorrofa
a. MISURA IMMEDIATA: Sospensione delle attività in presenza
b. SCADENZA DELLA MISURA: Fino al rilascio del certificato di agibilità - IMMOBILE COMUNALE : Sede decentrata Ravagnese
a. MISURA IMMEDIATA: Sospensione delle attività in presenza
b. SCADENZA DELLA MISURA: Fino al completamento lavori e al rilascio di certificato di agibilità - IMMOBILE COMUNALE : Sede decentrata S. Caterina
a. MISURA IMMEDIATA: Sospensione delle attività in presenza
b. SCADENZA DELLA MISURA: Fino al rilascio collaudo ascensore e certificato di conformità impianto elettrico - IMMOBILE COMUNALE : Sede decentrata Sbarre
a. MISURA IMMEDIATA: Ottenimento certificato di agibilità entro 30 giorni
b. SCADENZA DELLA MISURA: /// - IMMOBILE COMUNALE : Sede decentrata Pellaro
a. MISURA IMMEDIATA: Sospensione delle attività in presenza
b. SCADENZA DELLA MISURA: Fino al rilascio del certificato di agibilità - IMMOBILE COMUNALE : Palazzo San Giorgio
a. MISURA IMMEDIATA: Sospensione delle attività in presenza
b. SCADENZA DELLA MISURA: Fino al rilascio del certificato di agibilità - IMMOBILE COMUNALE : Pinacoteca Civica
a. MISURA IMMEDIATA: Sospensione delle attività in presenza
b. SCADENZA DELLA MISURA: Fino al rilascio del CPI - IMMOBILE COMUNALE : Palazzo Via Vicenza-Attività Produttive
a. MISURA IMMEDIATA: Inibizione accesso al pubblico
b. SCADENZA DELLA MISURA: Fino al completamento dei lavori di installazione e messa in esercizio impianto elevatore - IMMOBILE COMUNALE : Ufficio Custodi Villa Comunale
a. MISURA IMMEDIATA: Inibizione dell’utilizzo
b. SCADENZA DELLA MISURA: Fino all’esecuzione di interventi di manutenzione straordinaria e al rilascio dei certificati conformità impianti - IMMOBILE COMUNALE : Uffici Politiche Sociali Modena
a. MISURA IMMEDIATA: Sospensione delle attività in presenza
b. SCADENZA DELLA MISURA: Fino al rilascio del certificato di conformità impianto elettrico - IMMOBILE COMUNALE : Scuola Infanzia Frangipane
a. MISURA IMMEDIATA: Sospensione delle attività
b. SCADENZA DELLA MISURA: Fino all’ottenimento del certificato di agibilità - IMMOBILE COMUNALE : Scuola Infanzia Gebbione
a. MISURA IMMEDIATA: Sospensione delle attività
b. SCADENZA DELLA MISURA: Fino all’ottenimento del certificato di agibilità - IMMOBILE COMUNALE : Scuola Infanzia Genoese
a. MISURA IMMEDIATA: Sospensione delle attività
b. SCADENZA DELLA MISURA: Fino all’ottenimento del certificato di agibilità - IMMOBILE COMUNALE : Scuola Infanzia via Pio XI
a. MISURA IMMEDIATA: Sospensione delle attività
b. SCADENZA DELLA MISURA: Fino all’ottenimento del certificato di agibilità - IMMOBILE COMUNALE : Servizi Demografici
a. MISURA IMMEDIATA: Sospensione delle attività in presenza
b. SCADENZA DELLA MISURA: Fino all’ottenimento del certificato di agibilità - IMMOBILE COMUNALE : Villetta De Nava
a. MISURA IMMEDIATA: Sospensione delle attività
b. SCADENZA DELLA MISURA: Fino all’ottenimento certificato di conformità impianti elettrico e di climatizzazione
Non si tratta di un evento improvviso, né di una calamità naturale. È il frutto diretto di anni di mancata programmazione, assenza di manutenzione, ritardi cronici negli interventi minimi di messa in sicurezza, e colpevole disinteresse per le condizioni dei luoghi di lavoro e di servizio ai cittadini. La chiusura forzata di questi uffici significa interruzione di servizi essenziali, disagio per migliaia di cittadini, ostacolo all’accesso agli atti, rallentamento delle pratiche edilizie, anagrafiche, sociali e tributarie. È un blocco amministrativo senza precedenti che colpisce famiglie, imprese, professionisti e lavoratori comunali.
La responsabilità è profondamente politica: chi ha guidato la città negli ultimi dieci anni, e continua a farlo, non può chiamarsi fuori. Il sindaco Falcomatà non ha promosso interventi, non ha investito nella sicurezza, non ha pianificato la riqualificazione delle sedi comunali, lasciando che si deteriorassero fino a diventare inagibili.
In un momento storico in cui i cittadini chiedono trasparenza, efficienza e dignità nelle istituzioni, questa vicenda rappresenta uno scempio amministrativo e politico che segna ulteriormente il declino dell’Ente comunale e dell’intera città. A pagare sono, ancora una volta, i cittadini e i dipendenti pubblici. A rispondere devono essere, senza ambiguità, i vertici politici. La città non può più tollerare silenzi, omissioni e scaricabarile. È ora che il Sindaco Giuseppe Falcomatà si assuma le proprie responsabilità di fronte alla città, pubblicamente e senza retorica. Chiedo un Consiglio Comunale urgente per trattare immediatamente e con tutta la popolazione la gravissima situazione che potrebbe totalmente paralizzare la nostra città», ha concluso il consigliere comunale e presidente della commissione Controllo e Garanzia, Massimo Ripepi.

