class="lac-video-embed" width="640" height="360"

Sul lungomare Falcomatà, durante le festività mariane, il truck di LaC si è trasformato in un salotto politico a cielo aperto, ospitando i protagonisti della campagna elettorale per le Elezioni Regionali 2025. Tra questi, anche Domenico Giannetta, consigliere regionale uscente di Forza Italia, ricandidato per un secondo mandato. All’interno del format “Speciale Elezioni“, Giannetta ha risposto a cinque domande in venti minuti, tracciando un bilancio del lavoro svolto negli ultimi quattro anni e presentando la sua visione per il futuro della Calabria. Un confronto serrato, ma ricco di spunti programmatici.

«Questi quattro anni sono stati il governo delle scommesse vinte» – esordisce Giannetta, rivendicando i risultati raggiunti. In cima alla lista, l’aeroporto di Reggio Calabria, cresciuto significativamente in termini di traffico passeggeri: «Abbiamo dimostrato che non era vero che non si potevano far atterrare aerei qui o attirare compagnie da fuori. I numeri parlano chiaro». Un rilancio, secondo il consigliere azzurro, che ha innescato una serie di effetti positivi sull’economia e sul turismo: «Reggio è diventata una città viva, piena di turisti. Questo è il frutto di un lavoro di squadra che ha puntato su infrastrutture, promozione e marketing territoriale».

Giannetta pone poi l’accento su due settori chiave: agricoltura e turismo. «Siamo la prima regione in Europa per produzione biologica – afferma – E non è un dato da poco. L’agricoltura calabrese ha accettato la nostra sfida, e con orgoglio posso dire che tra gli imprenditori agricoli spiccano tantissime donne: segno di una Calabria che ha voglia di fare». Per il turismo, oltre alla crescita delle presenze, il consigliere sottolinea l’impegno legislativo: «Abbiamo puntato sulla destagionalizzazione del settore balneare e sulla valorizzazione delle aree interne, con misure concrete come il contributo fino a 100.000 euro per chi vuole tornare ad abitare nei borghi calabresi».

Alla domanda su cosa si aspetta dalla prossima legislatura, Giannetta è netto: «Immagino continuità. I cittadini calabresi ci stanno dimostrando fiducia e vogliono premiare un governo regionale che ha fatto bene. Tante scommesse sono state vinte, ma tante altre necessitano di più tempo, soprattutto in sanità». E proprio sulla sanità, da medico, non ha esitazioni: «Non posso ritenermi soddisfatto, ma invito i cittadini a ricordare com’era la situazione quattro anni fa. Abbiamo sbloccato la costruzione di nuovi ospedali – Sibaritide, Vibo, Gioia Tauro – e avviato riforme importanti, ma la strada è ancora lunga».

Le priorità per la nuova legislatura? «Tre: politiche sociali, sanità e lavoro. Sono i veri nodi da sciogliere e non hanno colore politico». Sul fronte infrastrutture, Giannetta rilancia con decisione: «La 106 sta facendo passi avanti, ma la vera sfida è il Ponte sullo Stretto. Sono stato il primo in Consiglio regionale a presentare una mozione pro-ponte. Non possiamo parlare di centralità nel Mediterraneo senza questa grande opera».

Non manca l’affondo agli avversari politici: «Il centrosinistra è il partito del no: no ponte, no sviluppo, no futuro. Il loro “reddito di dignità” è solo il riconoscimento del fallimento del reddito di cittadinanza. La Calabria ha bisogno di lavoro, non di assistenzialismo».

Alla domanda più personale – cosa lo spinge ancora oggi a candidarsi – Giannetta risponde con passione: «Il mio sogno è dare ai nostri figli la possibilità di studiare e lavorare qui. Per questo abbiamo voluto le nuove scuole di medicina a Cosenza e Crotone, e l’obiettivo è aprirne una anche a Reggio. Un segnale forte contro l’emigrazione giovanile». E cita con orgoglio il ritorno in Calabria della professoressa Melfi, pioniera della chirurgia toracica mondiale: «Ha scelto di tornare a Cosenza e noi l’abbiamo messa nelle condizioni di lavorare con il secondo robot chirurgico all’Annunziata. È la prova che la Calabria può attrarre eccellenze».

Tra bilanci e visioni future, Domenico Giannetta si presenta agli elettori come esponente di un centrodestra “del fare”, che rivendica risultati concreti e punta sulla continuità amministrativa per completare il percorso avviato. In un contesto di campagna elettorale breve e intensa, il consigliere uscente di Forza Italia gioca la carta dell’esperienza, con l’ambizione dichiarata: «La Calabria deve tornare ad essere una terra di opportunità. E noi vogliamo continuare a costruirla».
Le Elezioni Regionali 2025 si terranno tra pochi giorni. Il truck di LaC continua il suo viaggio tra i protagonisti della politica calabrese, per offrire ai cittadini strumenti di informazione e confronto.