L’appello del segretario metropolitano dem a Regione, Parlamento e sindaci per il ripristino delle risorse
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«La decisione del Governo Meloni di cancellare 50 milioni di euro destinati all’ammodernamento della Statale 106 Jonica è un atto gravissimo e assai penalizzante per la Calabria e per i calabresi. Parliamo di un’arteria strategica, una delle più pericolose del Mezzogiorno, su cui si continua a morire, mentre Roma taglia risorse già stanziate e indispensabili per la sicurezza e lo sviluppo dei nostri territori».
È quanto dichiara Peppe Panetta, segretario provinciale del Partito Democratico della Federazione Metropolitana di Reggio Calabria, commentando i dati contenuti nella legge di bilancio del Governo Meloni che definanzia 50 milioni di euro per l’anno 2027.
«Questo taglio – prosegue Panetta – è la dimostrazione plastica di un disegno politico che penalizza il Sud e la Calabria, mentre si continuano a finanziare opere simboliche e inutilmente propagandistiche come il Ponte sullo Stretto. Il Governo Meloni e il ministro Salvini parlano di “grande attenzione” nei confronti del Mezzogiorno, ma nei fatti sottraggono risorse a un’opera fondamentale, che rappresenta la spina dorsale della mobilità jonica e un’infrastruttura essenziale per la crescita economica e la sicurezza stradale».
Il segretario dem attacca anche la posizione del presidente della Regione: «Il silenzio di Occhiuto e dei parlamentari di centrodestra su questa vicenda è inaccettabile. Se davvero i fondi non sono stati tagliati, lo dimostri con atti concreti e non con dichiarazioni di facciata. La Calabria ha bisogno di una voce autorevole che la difenda a Roma, non di un governatore che obbedisce agli ordini dei suoi alleati di governo».
«Chiediamo – conclude Panetta – che il Parlamento, la Regione e tutti i sindaci della Calabria si mobilitino immediatamente per ripristinare le risorse e per assicurare la piena realizzazione del progetto di ammodernamento della Statale 106. Non un euro deve essere tolto a un’opera che riguarda la vita e la sicurezza di migliaia di cittadini, ma anzi si trovino in bilancio le risorse necessarie per assicurare il diritto alla mobilità dei calabresi. La nostra regione merita rispetto e investimenti veri».

