venerdì,Aprile 26 2024

La Reggina riparte dal lago: Como è amaranto, decide Hernani

Al Sinigaglia la squadra di Inzaghi crea, rischia, lotta. Alla fine la sblocca con un rigore del brasiliano e torna ai tre punti

La Reggina riparte dal lago: Como è amaranto, decide Hernani

Voltare pagina. Inzaghi aveva commissionato alla sua Reggina l’immediata sterzata post-Frosinone. Gli amaranto lo fanno: Ménez e compagni passano a Como, (ri)lanciati dal rigore alla mezzora del secondo tempo di Hernani, sempre più decisivo in questa stagione.

Le scelte

Rivoluzione, o quasi. Inzaghi cambia il 50% dei giocatori di movimento al Sinigaglia. Rispetto all’infrasettimanale col Frosinone ci sono Cionek, Crisetig, Ricci, Cicerelli e Gori in campo, fuori Camporese, Fabbian, Rivas, Menez e Canotto. Nel Como, invece, tridente pesante: Cutrone, Mancuso e Cerri giocano tutti e tre dall’inizio. In tribuna ci sono anche Beppe Marotta e Simone Inzaghi, dg e allenatore dell’Inter, attesa al Granillo fra undici giorni in amichevole.

Primo tempo

In un Sinigaglia diviso praticamente a metà fra il biancoblù dei padroni di casa e l’amaranto ospite, la Reggina calcia in porta dopo 78 secondi. Combinazione corta da corner, Di Chiara e Rivas liberano al tiro Federico Ricci: palla ampiamente a lato. Gli ospiti provano a fare la partita, Majer prova l’ormai abituale tentativo dalla distanza, non lontanissima dai pali della porta difesa da Ghidotti.

La prima super occasione, però, è di Federico Ricci. Lunga manovra amaranto, Cicirelli crossa dalla sinistra trovando l’ex Sassuolo. Sforbiciata del 21, bravissimo a coordinarsi e colpire, Ghidotti salva clamorosamente il Como. Il copione sul lago, comunque, è chiaro: la Reggina attacca, i lariani difendono e provano a colpire in contropiede, nonostante un tridente con pochi eguali anche in categoria superiore. Tuttavia la prima, concreta, chance prodotta dai padroni di casa rischia di abbattere il muro di Inzaghi. Minuto 26: come col Frosinone, la formazione dello Stretto rischia di farsi male da sola. Errore in costruzione di Cionek e Gagliolo, Cutrone si infila e regala a Mancuso un pallone semplicemente da spingere in porta. Con Colombi fuori gioco, però, la punta ex Monza calcia incredibilmente fuori, graziando la Reggina, quasi incredula di tanta grazia.

Il quarto d’ora successivo regala poche emozioni: il Como inizia a legger meglio le costruzioni offensive avversarie, senza però riuscire a valicare la cintura difensiva amaranto. Il logico prodotto è un parziale senza reti all’intervallo.

Secondo tempo

La ripresa si apre con la stessa Reggina del primo tempo, negli uomini e nell’atteggiamento audace e aggressivo. C’è chi, però, non è soddisfatto: Inzaghi si sbraccia e manda a scaldare Ménez, Canotto e Fabbian. Il primo tiro in porta è di Ricci: botta al volo da fuori dopo azione d’angolo, il tocco di testa di Ioannu evita al Como di subire quello che sarebbe stato un gol meraviglioso. L’equilibrio non si sblocca e, al decimo, la panchina amaranto si muove: è proprio Ménez a subentrare a Gori.

L’impatto con la partita del francese non è quello sperato. Minuto 17 del secondo tempo, il 7 si addormenta su un possesso al limite dell’area, innescando il contropiede lariano. Cutrone salta Gagliolo, poi calcia: Colombi si salva in corner, sul cui sviluppo Arrigoni va nuovamente vicino al vantaggio biancoblù. La Reggina traballa anche una decina di minuti più tardi: cross affilato di Cutrone, Cerri e Mancosu non ci arrivano, Colombi soffia su un pallone che si limita a sfiorare il palo.

Per l’assalto finale vanno dentro Rivas, Canotto e Giovanni Fabbian, subentrati ad un quarto d’ora abbondante dal novantesimo. La mossa è decisiva: la Reggina ricomincia a spingere e alla mezz’ora guadagna rigore. Di Chiara calcia da fuori, Belletto tocca con il braccio, Pezzuto fischia penalty. Dal dischetto va Hernani: palla da una parte, portiere dall’altra, 0-1 e tripudio al Sinigaglia. Inzaghi si copre subito dopo: fuori Rivas, entrato dieci minuti prima, dentro Camporese e passaggio al 3-5-2.

Nel finale il Como ci prova, con generosità ma poco ordine tecnico-tattico. I cinque di recupero regalano ai lariani una punizione sbilenca dal limite di un Cutrone decisamente troppo nervoso. Poi i tre fischi: la Reggina torna a vincere.

SERIE BKT, 17ª GIORNATA

COMO-REGGINA 0-1

Marcatori: 78′ rig. Hernani (R).

Como (4-3-3): Ghidotti; Vignali, Odenthal, Binks, Ioannau (89′ Gabrielloni); Faragò (79′ Blanco), Bellemo, Arrigoni (79′ Da Riva); Cutrone, Cerri, Mancuso (84′ Ambrosino). In panchina: Bolchini, Vigorito, Cagnano, Scaglia, Celeghin, Ba, Delli Carri. Allenatore: Moreno Longo. 

Reggina (4-3-3): Colombi; Pierozzi, Cionek, Gagliolo, Di Chiara; Majer, Crisetig (72′ Fabbian), Hernani; Ricci (72′ Canotto), Gori (59′ Ménez), Cicerelli (72′ Rivas, 82′ Camporese). In panchina: Aglietti, Ravaglia, Bouah, Giraudo, Liotti, Loiacono, Lombardi. Allenatore: Filippo Inzaghi. 

Arbitro: Ivano Pezzuto di Lecce. Assistenti: Dario Cecconi di Empoli e Filippo Bercigli di Firenze. IV ufficiale: Antonio Rapuano di Rimini. VAR: Aleandro Di Paolo di Avezzano. A-VAR: Giuseppe Marco Macaddino di Pesaro. 

Note – Spettatori 5 207, di cui 898 ospiti. Ammoniti: Vignali (C), Ménez (R), Gagliolo (R), CutroneC(), Colombi (R)Calci d’angolo: 3-9. Recupero: 5’st.

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