sabato,Febbraio 8 2025

Reggina, l’analisi sul -3: la Figc ha bisogno di ulteriori approfondimenti, ma intanto condanna

La penalizzazione per gli amaranto arriva, ma gli atti finiscono in Procura per altri accertamenti: un modus operandi che non convince affatto

Reggina, l’analisi sul -3: la Figc ha bisogno di ulteriori approfondimenti, ma intanto condanna

Tanto tuonò che piovve. La Reggina, dopo settimane di dibattito, si prende tre punti di penalizzazione dalla Figc, a cinque giornate dalla fine del campionato. La classifica cambia ma non troppo: per fortuna, la bravura di Inzaghi (da sottolineare) e dei suoi ragazzi ha fatto sì che anche col segno meno in classifica, gli amaranto riuscissero comunque a stazionare in zona playoff, con un margine di tre lunghezze sul nono posto, occupato da Palermo, Ternana e Modena, squadre indietro con la formazione dello Stretto per gli scontri diretti e/o differenza reti. Di fatto, dunque, il vantaggio è di quattro punti, visto che in caso di arrivo a pari merito con una di queste tre formazioni, la Reggina prevarrebbe.

Riflessione

Quello che fa riflettere, però, è il modus operandi di una Figc che penalizza la società di via delle Industrie, ma al contempo ammette al mondo, con una nota, di aver trasmesso gli atti in Procura per ulteriori accertamenti. Per farla breve: intanto ti condanno, poi capiamo meglio. Un’ammissione che, da un lato, presta il fianco ai vari ricorsi di una Reggina furente, convinta di aver operato nel giusto; dall’altro, getta in discussione nuovamente un sistema giuridico calcistico che continua a stravolgere le classifiche a una manciata di giornate dalla fine delle stagioni regolari: succede in Serie B ma anche in C, dove negli ultimi quindici giorni hanno ricevuto il segno meno Siena e Monterosi. 

L’atteggiamento, dunque, non può che destare dubbi, nell’amarezza di una sentenza che, in ogni caso, macchia entrambe le parti in causa. La Reggina che, per il secondo anno di fila, balza agli onori delle cronache per punti sottratti per vicende extra campo; la stessa Figc, il cui operato non sembra esente da criticità, soprattutto se messo in relazione con la casistica in essere, che la vede punire un club che si è avvalso di una legge di stato, decisamente più pesante di una scadenza federale. Il come finirà è una grossa incognita, anche in virtù di una graduatoria che non ha visto la Reggina, per ora, scivolare fuori dai playoff. Ma se, poniamo caso, gli amaranto giungessero noni, a uno o due punti dall’ottavo posto, come si potrebbero giocare gli spareggi per la Serie A con dei ricorsi, quasi certamente, ancora da discutere?

Capitolo Tribunale

Nel frattempo tuttavia, la speranza è che si abbia velocemente l’omologa del Tribunale sul concordato. Nelle scorse settimane si era indicato aprile come mese decisivo per ottenere il timbro definitivo, che chiuda definitivamente la partita legale e che permetta la società dello Stretto di giocarsi al meglio tutti i possibili ricorsi che verranno, anche in considerazione che questo -3 è relativo solo al primo dei due deferimenti riguardanti la Reggina (quello per le scadenze bucate a febbraio). 

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