Bruno Barranco chiude la sua avventura in riva allo Stretto dopo un’annata intensa e ricca di emozioni. La sua partenza apre un vuoto che la società dovrà colmare nell’immediato, senza tentennamenti né attese. «Ciao Reggio, oggi mi tocca salutare questa bellissima città». Con queste parole Bruno Barranco, attaccante argentino classe ’97, ha ufficializzato il suo addio alla Reggina attraverso un lungo e sentito post pubblicato sui propri canali social.

Il centravanti amaranto lascia dopo aver messo a segno 16 reti stagionali, 13 in campionato e 3 in Coppa Italia, che lo hanno consacrato miglior marcatore della squadra. Una stagione giocata con passione, determinazione e continuità, che lo ha reso un punto fermo dell’attacco e un beniamino della tifoseria.

«Posso solo ringraziare tutti i tifosi e tutta la gente che mi è stata sempre vicina, scrive il giocatore, mi sono sentito davvero a casa. Ogni partita al Granillo è stata speciale, ogni coro e ogni applauso resteranno nel mio cuore».

Una separazione, quella tra Barranco e la Reggina, che impone una riflessione urgente e concreta. Perché i numeri dell’argentino parlano chiaro e lasciano un’eredità pesante nello scacchiere offensivo amaranto. Il tempo per decidere è finito: serve adesso un attaccante di categoria, abituato alla doppia cifra e pronto a prendersi sulle spalle l’attacco della Reggina.

Il club non può permettersi esitazioni. Un bomber esperto, prolifico e affidabile è una priorità assoluta. Il saluto di Bruno Barranco chiude un capitolo importante nella recente storia amaranto, ma obbliga la società ad aprirne un altro, con idee chiare e risposte tempestive. La piazza aspetta. Adesso tocca alla Reggina trovare un attaccante all’altezza del vuoto che lascia.