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Avviata il 29 aprile, in occasione della presentazione del libro Akedà presso la Scuola Allievi Carabinieri di Reggio Calabria, e conclusasi il 18 maggio, l’asta benefica ha visto protagonista la maglia autografata da Antonino Barillà, aggiudicata con grande partecipazione e coinvolgimento.
Un gesto che unisce memoria, sport e solidarietà. Durante la presentazione del libro, alla presenza della moglie di Alessandro, Roberta Melidona, è nata un’iniziativa capace di trasmettere valori autentici e coinvolgere l’intera comunità.
Promossa dall’associazione Alessandro Caracciolo, la raccolta fondi ha visto la Reggina 1914 contribuire con la donazione della maglia del capitano, simbolo amaranto e segno concreto di vicinanza. L’asta, organizzata in collaborazione con l’associazione Un’Azione per un Sorriso, si è conclusa in concomitanza con la finale playoff Reggina–Scafatese, alle ore 19:00, registrando una partecipazione sentita e generosa.
La maglia è stata aggiudicata per 301 euro, una cifra che va oltre il valore materiale e diventa testimonianza del legame con la causa benefica e con Nino Barillà, che ha incontrato personalmente il vincitore per la consegna autografata. Insieme alle donazioni libere, la raccolta ha raggiunto complessivamente 2.000 euro, interamente destinati all’ONAOMAC.
L’asta si è conclusa, ma il suo significato resta. Dalla memoria di Alessandro Caracciolo è nato un gesto che ha unito sport, cuore e impegno sociale. E con la maglia di Barillà come simbolo, si è dimostrato quanto possa essere potente anche il più semplice degli atti, quando nasce dal ricordo e dalla condivisione.

