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Ore 17.23 – Ballarino: «Puntiamo nell’arco di un anno o due alla serie B»
«Andare nei professionisti significa andarci senza avere la preoccupazione di andare in C e poi magari non presentare nemmeno la squadra. Stiamo lavorando affinchè i giocatori che arriveranno avranno un contratto sostenibile. Un passo alla volta, puntiamo nell’arco di un anno, due anni alla serie B».
Ore 17.08 – Ballarino: «Non abbiamo mai detto di voler vendere la società»
«Non abbiamo mai detto di voler vendere ma la società è pronta a valutare eventuali proposte serie e basate su basi solide che arriveranno. Oltre alla proposta di Bandecchi al momento non è arrivata nessuna altra proposta».
ore 17.03 – Il patron: «Uniamoci, stiamo insieme per raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati»
«Quando è finito il campionato ero non soltanto dispiaciuto ma emozionato per quello che avevo visto e vissuto tutto l’anno. Solo quando tutti abbiamo capito che dovevamo unirci abbiamo lasciato indietro le altre squadre. Dobbiamo criticare nell’onestà del pensiero. Io sono venuto a Reggio Calabria per dare una mano ai reggini. Uniamoci, stiamo insieme per raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati».
Ore 16.57 – Ballarino: «Noi abbiamo bisogno di tutti per vincere il campionato ed ognuno deve rimanere all’interno del proprio ruolo, dalla società, alla stampa, ai tifosi, alla politica»
«La Reggina è amore, ma non dobbiamo dimenticare che è pure azienda. Lo so che sono il più scarso di tutti ma non è colpa mia. Dobbiamo creare una azienda forte che non ci deve portare a delle sorprese come negli ultimi anni. Se ci mettiamo tutti insieme con la squadra che andremo a completare avremo grosse soddisfazioni ed il raggiungimento di un unico obiettivo. Dobbiamo ripartire da dove ci siamo lasciati, da quell’entusiasmo che in questi ultimi venti giorni è stato distrutto. Noi abbiamo bisogno di tutti per vincere il campionato ed ognuno deve rimanere all’interno del proprio ruolo, dalla società, alla stampa, ai tifosi, alla politica. Vogliamo uscire da questa categoria e rientrare nel professionismo nella maniera giusta e possiamo farlo solo se gli intenti diventano all’unisono».
Ore 16.50 – Parla il patron Ballarino: «Facciamo calcio a Reggio Calabria dove l’ambiente è difficile, dove tutti pensano di poter fare meglio di noi»
«Spero che questo incontro sia qualcosa di diverso, che ci possa portare ad una unione intenti perchè nella realtà, se guardiamo gli obiettivi ne abbiamo solo uno: vincere il campionato. Quando è finito il campionato quest’anno tutti eravamo rammaricati. E’ brutto quando penso e mi dicono abbiamo fallito l’obiettivo ma non è vero che questa era una squadra ‘di scappati di casa’. Noi per nostra abitudine siamo gente che lavoriamo, che mettiamo i piedi a terra e forse non riusciamo a tenere passo a dare le notizie nei tempi giusti. E’ vero che siamo in un campionato di serie D ma facciamo calcio a Reggio Calabria dove l’ambiente è difficile, dove tutti pensano di poter fare meglio di noi».
Ore 16.43 Praticò: «Vorremmo che il nostro centro sportivo venga aperto anche alla cittadinanza tutta. Aspettiamo il bando in tempi brevi»
«Stiamo aspettando la pubblicazione del bando, al progetto ci abbiamo lavorato solo noi e Soseteg, che ringrazio, nelle persone di Curatola e Parisi. L’intenzione è di realizzare un centro sportivo moderno e sostenibile, che possa essere di formazione per tecnici e dirigenti, dando anche la possibilità di aprirlo alla cittadinanza – in alcune fasce orario – per fargli vivere determinati momenti. Per realizzare i progetti ci vogliono le strutture quindi speriamo che il nostro progetto vada a bando il primo possibile e di riuscire ad aggiudicarcelo. Sono previsti i campi illuminati, il rifacimento di tutti i campi, ci sono tante situazioni che porteranno a vivere il Sant’Agata in molte ore della giornata. Potrà diventare un centro aggregativo per i giovani della città».
ore 16.37 Praticò: «Serviva gente che sapesse tenere la barra dritta anche quando c’era una tempesta»
«Dopo anni di gestioni folli la proprietà attuale ha fatto tanto perchè serviva normalità, perchè serviva gente che sapesse tenere la barra dritta anche quando c’era una tempesta. Serviva la sostenibilità che non vuol dire non investire, la sostenibilità è sociale, ambientale. Lavorare in chiave di determinati valori può essere un valore aggiunto nella crescita. Questa società è ripartita da zero. Il futuro della Reggina, passa dalle strutture, dal settore giovanile e dagli strumenti di comunicazione, dal marketing e su questo annunceremo nuove figure nei prossimi giorni che porteranno un approccio strategico per lo sviluppo del marchio per il quale la proprietà ha speso tanto per far sì che ritornasse nella proprietà del club della città. Investire sulla Reggina deve avere un risultato che non deve essere solo quello economico».
Ore 16.29 Praticò: «Abbiamo preparato due amichevoli importanti»
«Dobbiamo ripartire dalla Serie D, una categoria che ci sta stretta, che sta stretta alla città, anche se la città non deve dimenticare da dove proveniamo, ma questo non deve essere un giustificativo. Intorno al 12-13 giugno abbiamo capito che non ci sarebbe stata la possibilità di ripescaggio e il 16 siamo ripartiti da mister Trocini, con la consapevolezza di aver costruito un club sano e solido, che non ha mai ricevuto penalizzazioni o vertenze e che ha sempre superato i controlli CovisoD, come anche quest’anno. I nostri collaboratori sono sempre uguali da 3 anni. A questo aggiungo che i nostri fornitori sono sempre uguali e che abbiamo partnership come e-Campus e Orizzonte Docenti, ma anche Soseteg. Abbiamo anche preparato un programma di amichevoli importanti, tra cui una a Cucullaro contro una squadra maltese e una all’Arechi contro la Salernitana, per il Trofeo Iervolino».
Ore 16.24 Praticò parla del mercato
«Stiamo costruendo una rosa forte che ha le qualità per vincere. Siamo consapevoli che mancano almeno 3-4 Over che possano spostare gli equilibri. Per due giocatori importantissimi siamo in dirittura d’arrivo, ma non si possono fare i nomi. Altri verranno già contrattualizzati. Dal prossimo martedì 22 inizieremo il ritiro, il campo è in perfette condizioni, le strutture ricettive dei nostri calciatori sono state rese adeguate e rinfrescate. Abbiamo anche fatto tornare Salvatore Laiacona e a breve saranno annunciati altri ritorni nel settore giovanile. Abbiamo anche contrattualizzato il giovane Francesco Chirico, tra i più interessanti del panorama giovanile. Questo ci farà stare sereni per il futuro. Antonino Pellicanò è già contrattualizzato».
Ore 16.10 inizia la conferenza stampa
«La Reggina è un valore importante di Reggio Calabria». E’ quanto ha dichiarato il direttore generale Giuseppe Praticò. «La Reggina era una squadra attrezzata per vincere e non per partecipare solo al campionato. Ci è rimasta dentro tanta rabbia per come è andata a finire. Eravamo pronti per il ripescaggio, era tutto pronto, ritenevamo ci fossero le condizioni. Il 19 giugno invece abbiamo appreso che le squadre partecipanti di serie C godono di ottima salute. E viene da chiedersi quanto fosse ottima questa salute in quanto si penalizza una squadra che dal punto di vista organizzativo e finanziario era pronta per effettuare il ripescaggio. Dobbiamo ripartire dalla serie D, e lo dico con rammarico. E’ una categoria che sta stretta, sta stretta alla città ma deve essere uno stimolo. Non è possibile per noi rimanere in questo inferno della Serie D. Questo è un club destinato a rimanere nel tempo, è difficile che questa gestione possa creare dei buchi nel tempo».
Dopo settimane di voci, incertezze e un clima sempre più teso, caratterizzato da numerose questioni extracampo che hanno tenuto con il fiato sospeso l’intera piazza amaranto, la società ha deciso di confrontarsi apertamente.
E’ in corso infatti la conferenza stampa convocata dal patron Antonino Ballarino e dal direttore generale Giuseppe Praticò, presso la sala “Nakamura” del Centro Sportivo Sant’Agata.

