La Serie D è un inferno sportivo che la Reggina ha affrontato con orgoglio e dignità. Ma oggi non basta più. L’obiettivo è chiaro e inderogabile: uscirne. La rosa già oggi può contare su uomini simbolo, su reggini di nascita e d’adozione pronti a dare tutto per riportare l’amaranto dove merita. Adesso, però, serve l’ultimo, decisivo passo. La piazza lo chiede, la società è chiamata a compiere scelte determinanti. Scelte che non possono più essere rinviate.

L’anno scorso ha insegnato molto. È stata una stagione fatta di entusiasmo, di rincorse esaltanti, ma anche di qualche limite che nei momenti decisivi ha impedito alla squadra di compiere quel passo in più. Da qui bisogna ripartire. Analizzare ciò che è mancato e intervenire dove la rosa ha mostrato carenze. Perché adesso non basta più il cuore: servono certezze tecniche, solidità societaria e una programmazione lucida.

Per questo le scelte della società diventano oggi centrali. Gli acquisti mirati, i rinnovi ponderati, una rosa completa fin dall’inizio del ritiro: è questo il lavoro che permetterà a mister Trocini di costruire, fin da subito, una squadra pronta a dominare e non semplicemente a partecipare. Perché vincere in Serie D non è mai facile, ma per una piazza come Reggio Calabria deve diventare l’unico obiettivo possibile.

Il 7 settembre, data di inizio del campionato di serie D, non dovrà essere il giorno dei tentativi, ma l’inizio di un percorso costruito con serietà e ambizione. E per riuscirci servirà anche un ambiente compatto, sereno, capace di remare tutto dalla stessa parte. Senza divisioni, senza veleni, senza alibi.

La bandiera amaranto, in fondo, basta un po’ di vento per farla sventolare. Ma adesso deve tornare a imporsi sul campo. Deve dominare la scena. Perché questa città, questa storia e questa maglia non possono più permettersi di restare in attesa. È il momento di alzare l’asticella. Vincere non è un’opzione. È un dovere morale.