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di Paolo Mazza – Piccolo passo indietro per la Reggina nella decima giornata del Girone I di Serie D: gli amaranto non sono riusciti a trovare la quarta vittoria consecutiva all’Esseneto di Agrigento. Contro l’Akragas la truppa di Pergolizzi è rimasta forse sorpresa dall’atteggiamento aggressivo dei padroni di casa, che ora vogliono resettare e iniziare un altro campionato.
La Reggina ha sofferto molto il forcing biancoazzurro, soprattutto nei primi 20’, e deve ringraziare Roman Lazar – convocato, peraltro, dalla Moldavia u21 per i prossimi impegni – e la fortuna se la partita è rimasta in equilibrio.
È stato altrettanto bravo Dregan – il portiere dei padroni di casa – a dire di no ai tentativi amaranto nel secondo tempo. Tutto sommato il pareggio è stato giusto anche se – a differenza delle ultime uscite – la Reggina ha fatto molta fatica a costruire palla a terra e le migliori occasioni sono arrivate su palla inattiva: i gesti atletici di Girasole, in tal senso, avrebbero meritato sorte migliore.
Ora è in programma l’appuntamento di Coppa, dove la Reggina affronterà ai 32esimi l’Acireale di Massimo Epifani – squadra in grande difficoltà con appena otto punti conquistati in dieci partite. In campionato la partita giocata al Granillo il 6 ottobre era stata sospesa per un malore occorso all’arbitro ed è stata recuperata qualche giorno più tardi, con la Reggina che è riuscita a recuperare con Girasole il vantaggio targato Di Mauro.
La partita contro l’Akragas insegna: non bisogna sottovalutare nessun avversario. Gli amaranto vogliono proseguire il loro cammino anche nella seconda competizione e riassaporare subito il sapore della vittoria dopo l’incidente di percorso di Agrigento.

