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Con 14 vittorie all’attivo da quando è arrivato sulla panchina amaranto, mister Trocini sta guidando una rincorsa che oggi può diventare emblematica. Reggina–Nissa non è semplicemente una gara di classifica: è una sfida che può segnare un prima e un dopo nella stagione. Oggi serve esserci. Oggi bisogna crederci.
Passano le settimane, passano le vittorie e la corsa amaranto non si ferma. La squadra ha trovato compattezza, mentalità, identità. E oggi, contro la Nissa, tutto questo dovrà emergere con forza. Perché questa, davvero, non è una partita come le altre.
Il “-1” da raggiungere in classifica dal Siracusa non è solo una cifra. È un messaggio. È la dimostrazione che il campionato è ancora vivo, che la Reggina c’è, ed è pronta a combattere fino all’ultima giornata. Vincere oggi significa molto più che aggiungere tre punti in classifica: significa lanciare un segnale chiaro, affermare che la storia non è ancora scritta.
Reggina–Nissa è uno spartiacque. È la partita che può cambiare il volto del campionato. È vero, la Reggina vince e vince spesso. Per qualcuno, forse, il successo sembra quasi diventato routine. Ma ogni vittoria ha un peso, un valore, una storia di sacrificio e lavoro dietro. E va celebrata.
Ad oggi, sono circa 800 i biglietti venduti per la sfida del “Granillo”. Si può fare di più. Si deve fare di più. Perché ora la presenza conta. La voce del tifo conta. L’orgoglio amaranto deve sentirsi e vedersi.
La Curva Sud ci sarà, come sempre. Reggina–Nissa è il momento della verità. E oggi, più che mai, bisogna esserci. Perché la rincorsa continua. Perché il sogno è ancora lì, a un passo.

