Dopo la pesante sconfitta interna subita contro la Gelbison, che aveva lasciato strascichi evidenti nell’ambiente, la Reggina ha affrontato il terzo impegno di campionato in appena sette giorni affrontando il Savoia in trasferta.

Con solo quattro punti raccolti in quattro partite – oggi si giocava la gara valida per la 5ª giornata del campionato di Serie D girone I – e un cammino da invertire immediatamente, gli amaranto sono scesi in campo a Torre Annunziata per una gara che si preannunciava difficile in ogni caso alla ricerca di un riscatto immediato.

I campani sono arrivati al match in uno stato di forma eccellente, forti di due successi consecutivi (4-1 al Paternò e 3-0 all’Enna) e con l’onore di essere l’unica squadra ad aver finora fermato la capolista Gela.

La cronaca della partita

Mister Trocini ributta nella mischia Adejo e Rosario Girasole in difesa insieme a Blondett e Gatto. Le chiavi del centrocampo sono invece state consegnate a Laaribi e Barillà che ritrova la maglia da titolare Mungo e non Porcino che è partito da esterno offensivo come Edera, a supporto di Montalto.

Non succede niente o quasi per i primi 16 minuti, fino a quando il direttore di gara non fischia il calcio di rigore per la Reggina per un fallo in area ai danni di Montalto. Sul dischetto si presenta Nino Barillà e il capitano non tradisce, portiere da una parte e palla dall’altra. Reggina in vantaggio. La reazione del Savoia non si è fatta attendere e quattro minuti dopo, al 22°, è la traversa su calcio di punizione calciato da Ledesma a salvare gli amaranto. La partita sale di ritmo, la Reggina pressa bene e recupera diversi palloni senza però essere troppo pericolosa, il Savoia da parte sua ci prova ad affacciarsi dalle parti di Lagonigro senza grande successo.

Il secondo tempo si apre con lo stesso piglio per gli amaranto, ma è il Savoia a farsi pericolosissimo al 49° con un colpo di testa di Favetta che tutto solo si fa parare il tiro da Lagonigro. I campani spingono e al 56° sono nuovamente vicinissimi al pareggio di nuovo con Favetta che dopo uno svarione di Blondett calcia quasi a botta sicura ma trova un grande Lagonigro a deviare in calcio d’angolo.

La Reggina non sta a guardare e su una ripartenza un paio di minuti dopo sfiora il raddoppio con Edera che vede finire al lato il suo diagonale. È però Ledesma ad indovinare il tiro che tra una selva di gambe si infila alle spalle di Lagonigro. Il Savoia pareggia. Gli amaranto però alzano i ritmi e tra il 70° e l’80° vanno per quattro volte – con Montalto, Porcino e Di Grazia – vicinissimi al raddoppio. L’espulsione di Montalto per un presunto colpo proibito in area rischia di complicare gli ultimi minuti. Ma non succede più nulla. Ancora un pareggio per gli amaranto.

Le formazioni

SAVOIA (3-4-2-1): De Lorenzo; Forte, Caballero, Cadili; Frasson, Pisacane, Ledesma, Schiavi; Meola; Fiasco, Favetta. All. Catalano
A disposizione: Sellaf, Sciammarella, Bitonto, Rioda, Borrelli, Tiveron, Esposito, Teratone, Munoz
REGGINA (4-3-3): Lagonigro; R. Girasole, Adejo, Blondett, Gatto; Mungo, Laaribi, Barillà; Edera, Montalto, Porcino. All. Trocini
A disposizione: Boschi, Distratto, Salandria, Di Grazia, Ragusa, Palumbo, Grillo, D. Girasole, Pellicanò
Arbitro: Domenico Petraglione (Campobasso). Assistenti: Domenico Colonna (Vasto), Nicola Giancristofaro (Lanciano)