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È il 6 giugno, ed è un giorno che può segnare un prima e un dopo per molte squadre del calcio italiano. Oggi scade il termine per presentare le domande d’iscrizione alla Serie C 2025/2026. Un passaggio formale, certo, ma che per diverse società è diventato una corsa contro il tempo, tra trattative in extremis, conti che non tornano e stadi da sistemare.
A rischio esclusione ci sono club storici come Brescia, SPAL e Triestina, con situazioni finanziarie preoccupanti. La Lucchese, invece, è già fuori: il curatore fallimentare ha confermato che la società «non esiste più». Intanto la Nocerina si muove e presenta la domanda di ripescaggio. E poi c’è la Reggina, spettatrice vigile, in attesa che il domino si compia.
Brescia, il rebus Cellino
Tra le situazioni più delicate c’è quella del Brescia. Massimo Cellino ha raggiunto un’intesa con l’Agenzia delle Entrate per rateizzare i debiti (5 rate da 480.000 euro), ma manca ancora la firma. Sullo sfondo, una trattativa complessa con un fondo americano rappresentato da Francesco Marroccu: Cellino vuole 3 milioni per completare l’iscrizione prima di cedere il club, gli acquirenti vogliono prima l’iscrizione e poi chiudere. Intanto sul conto corrente del club i soldi necessari non ci sono, e senza un accordo in extremis, il Brescia rischia di dire addio al calcio professionistico.
Triestina sull’orlo del baratro
Situazione forse ancora più drammatica a Trieste. Mancano tra i 5 e i 7 milioni di euro per salvare la società. Il presidente Ben Rosenzweig non ha ancora versato quanto necessario e la piazza è in subbuglio. Ieri circa 300 ultras sono scesi in piazza, davanti a Palazzo Cheba, per protestare contro la proprietà americana e invocare aiuto dalle istituzioni. Il sindaco Dipiazza e il presidente regionale Fedriga hanno promesso massimo impegno, ma per ora restano solo parole. Il tempo stringe e la Triestina è a rischio altissimo.
SPAL in attesa dei fondi: l’aria è pessima
Anche a Ferrara si vive nell’incertezza. La proprietà di Joe Tacopina ha promesso i fondi necessari, ma ad oggi il denaro dagli Stati Uniti non è ancora arrivato. La SPAL resta quindi appesa a un bonifico che non arriva e senza coperture economiche rischia l’esclusione. Le prossime ore saranno decisive.
La Lucchese è già fuori
Nessun dubbio invece sulla Lucchese, che non ha presentato alcuna documentazione per l’iscrizione. Il curatore fallimentare Carlo Del Prete è stato chiaro: «La Lucchese 1905 non esiste più come società attiva». Questo libera un posto, ma non per i ripescaggi: sarà utilizzato per eventuali riammissioni, ovvero per chi è retrocesso dalla C.
Nocerina, ufficiale la domanda di ripescaggio
Chi non resta ferma è la Nocerina, che ha annunciato ufficialmente la presentazione della domanda di ripescaggio. Attualmente settima nella graduatoria, alle spalle anche della Reggina, il club rossonero si dice fiducioso. «Lavoriamo per la Serie D, ma presenteremo la domanda di ripescaggio», ha detto il presidente Raffaele Stella a Telenuova. I lavori allo stadio inizieranno a breve e l’intenzione è chiara: farsi trovare pronti.
La Reggina aspetta, ma è pronta a muoversi
In mezzo al clima di incertezza che avvolge le iscrizioni alla prossima Serie C, la Reggina osserva da vicino l’evolversi degli eventi. Il club amaranto, ancora ufficialmente fuori dal professionismo, ha manifestato la volontà di presentare domanda di ripescaggio qualora si liberassero posti. Forte di una posizione favorevole nella graduatoria, la società resta vigile e pronta a intervenire nel momento in cui la Lega dovesse aprire ufficialmente ai ripescaggi.
Le prossime tappe
Oggi, 6 giugno, verrà pubblicato l’elenco delle società che hanno presentato la domanda d’iscrizione. Poi toccherà alla Covisoc, che dovrà analizzare la documentazione. Infine, il 19 giugno, la parola passerà al Consiglio Federale, chiamato a dirimere eventuali esclusioni e a stabilire criteri per riammissioni e ripescaggi.
In questo quadro incerto, la Serie C rischia di perdere pezzi importanti. Ma come in ogni crisi, si aprono anche spiragli inattesi. La Nocerina si candida ufficialmente. La Reggina osserva e spera.

