Domenica 7 settembre gli amaranto faranno il loro debutto in Serie D 2025/26 sul campo del Castrumfavara, con calcio d’inizio fissato alle ore 16. In conferenza stampa, l’allenatore Bruno Trocini ha messo sul tavolo realismo, ambizione e consapevolezza del percorso da intraprendere.

«Non siamo sempre nelle condizioni di scegliere il campo o l’andamento della partita» – ha spiegato il mister, tornando sull’ultima uscita in Coppa Italia contro la Vibonese – «Nel primo tempo è stata una gara fatta di duelli e poco gioco pulito. Ma queste partite servono anche a riaccendere quella cattiveria agonistica che inevitabilmente si smarrisce dopo due mesi senza gare ufficiali».

La trasferta di domenica non sarà una passeggiata. Il Castrumfavara, guidato da Infantino, ha mantenuto una buona continuità tecnico-tattica e potrà contare su un ambiente caldo e motivato, come spesso accade quando la Reggina arriva in città. «Mi aspetto una gara complicata. È normale che all’inizio si faccia più fatica, sia per la condizione fisica che per il ritmo partita. Le squadre cercano di giocare a viso aperto, ma col passare delle settimane il peso dei punti si farà sentire e verrà fuori il vero valore delle rose». Trocini, però, non nasconde l’ambizione. La Reggina è stata costruita per vincere: «Sappiamo di essere una squadra forte. I problemi ce li avranno anche gli altri quando affronteranno noi».

Il lavoro estivo ha portato importanti cambiamenti in rosa, soprattutto in difesa, con il completo rinnovamento del pacchetto dei terzini: «Un reparto che da un lato dà garanzie, ma dall’altro deve ancora essere scoperto del tutto». Miglioramenti evidenti anche a centrocampo e in attacco, dove due nuovi centravanti promettono di fare la differenza. L’idea tattica di Trocini resta chiara: 4-3-3 come base, senza stravolgimenti. «Questa è una squadra costruita per dare continuità tattica. Giocheremo con un centrocampo a tre e quattro esterni offensivi. Il doppio centravanti? Può essere un’opzione in corsa, ma non è il mio piano iniziale». 

Trocini ha poi voluto rivolgere un pensiero ai giovani, in particolare ai classe 2007: «Serve pazienza. Stanno vivendo un impatto importante, in una piazza che pesa. Ma siamo qui per farli crescere, dobbiamo metterli nelle condizioni di tirare fuori il meglio. Chiunque ha accettato la Reggina, sa bene che l’obiettivo è superiore ai personalismi. Se lotti per vincere il campionato c’è competizione e concorrenza e questo i calciatori lo sanno bene».