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C’è una città che aspetta. E lo fa col cuore stretto e gli occhi puntati su una società che, al momento, continua a non fornire certezze. Il futuro della Reggina è ancora avvolto nella nebbia e i tifosi, quelli veri, quelli che la maglia amaranto ce l’hanno addosso da sempre, non riescono più a nascondere l’ansia e la frustrazione.
In queste ore, ilReggino.it ha raccolto una serie di voci dal popolo amaranto: un vox populi per tastare il polso della città. Il malumore è evidente, le posizioni differenti, ma tutte accomunate da un unico denominatore: l’amore viscerale per la Reggina.
C’è chi chiede a gran voce un cambio di rotta societario: «È ora che qualcuno si faccia da parte. Questa piazza merita di più». Altri sognano un ritorno al passato: «Gallo? Con tutti i suoi difetti, ha riportato entusiasmo. Meglio lui che questo silenzio». E poi ci sono quelli stanchi, rassegnati: «Un altro anno in Serie D sarebbe insostenibile. Non possiamo restare fermi mentre gli altri costruiscono».
Nel mezzo, l’attesa per la conferenza stampa annunciata dalla società per la prossima settimana. Basteranno parole e promesse? O servirà finalmente un atto concreto, qualcosa che possa riaccendere la speranza? La tifoseria è sul filo. E Reggio non può permettersi un altro anno di anonimato.

