sabato,Maggio 17 2025

CHIEDIMI AIUTO | Trombetta: «Ai disabili è vietato l’accesso al lungomare di Villa San Giovanni ma il sindaco non risponde»

È tempo che la comunità si unisca per supportare persone come Domenico, affinché l'inclusione non rimanga solo una parola vuota, ma diventi una realtà per tutti

CHIEDIMI AIUTO | Trombetta: «Ai disabili è vietato l’accesso al lungomare di Villa San Giovanni ma il sindaco non risponde»

In un’era in cui l’inclusione e i diritti delle persone con disabilità dovrebbero essere priorità per le istituzioni, la storia di Domenico, un signore disabile costretto sulla sedia a rotelle, ci ricorda che, purtroppo, ci sono ancora molte barriere da abbattere. Domenico ha contattato il nostro giornale tramite il format “Chiedimi Aiuto”, raccontando la sua difficile esperienza legata all’accesso al lungomare di Villa San Giovanni.

Da tempo, un cantiere ostacola il passaggio, costringendolo a rinunciare a una delle sue passioni più grandi: passeggiare lungo il mare. Questo non è soltanto un inconveniente; è un impedimento fondamentale alla sua libertà. Nonostante numerosi appelli rivolti alle autorità locali, le risposte sono state deludenti. La mancanza di ascolto e di azioni concrete ha acuito la sua frustrazione, lasciandolo in una condizione di isolamento e impotenza.

«Sindaco Giusy Caminiti è vergognoso che da fine ottobre 2024, alle persone con disabilità viene negato il diritto alla mobilità». Da Villa San Giovanni Domenico Trombetta scrive a “Chiedimi Aiuto” per ottenere una risposta che da tanto tempo attende. I lavori per consegnare alla città dello Stretto la nuovissima piazza delle Repubbliche Marinare proseguono ma nonostante i chiarimenti rilasciati dal primo cittadino, Trombetta chiede di avere le stesse possibilità di tutti pur non potendo deambulare.

«Tra non molto iniziano le belle giornate e, anche chi ha delle difficoltà, avrebbe piacere di farsi una passeggiata in sicurezza sul marciapiede del nostro lungomare. Dal momento che la ditta lavorava all’interno della piazza dei Marinai, trovo assurdo che siano state smantellate le due rampe in bitume la cui assenza, ad oggi, a distanza di quasi 6 mesi, ha creato non poche difficoltà alle persone con disabilità, alle persone anziane e ai genitori con passeggino. Inoltre, trovo alquanto triste e vergognoso che, dopo le mie segnalazioni e quelle di un’altra signora in carrozzina, nessuno dell’amministrazione o dell’ufficio tecnico abbia provveduto a mettere in sicurezza questo tratto di marciapiede».

La vicenda di Domenico è emblematicamente rappresentativa della necessità di un impegno concreto per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Non si tratta solo di agevolare il passaggio delle persone in carrozzina; è un importante passo verso la creazione di una città veramente inclusiva, dove tutti i cittadini possano godere dei medesimi diritti e opportunità.

Ogni sforzo per migliorare l’accessibilità nei luoghi pubblici è un investimento nel benessere di tutti. Garantire che i disabili possano accedere liberamente a spazi come il lungomare non è solo un atto di giustizia sociale, ma anche una dimostrazione di civiltà. Le istituzioni devono ascoltare le richieste di chi vive quotidianamente la disabilità, e rispondere con soluzioni efficaci e tempestive. È tempo che la comunità si unisca per supportare persone come Domenico, affinché l’inclusione non rimanga solo una parola vuota, ma diventi una realtà per tutti.

Articoli correlati

top